Il futuro delle Aree interne, Capizzi convoca gli Stati generali
Enna-Cronaca - 15/08/2025
Il presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Piero Capizzi, ha concluso il ciclo dei tre incontri con le associazioni del Terzo Settore, delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, sindaci dei comuni, Gal Rocca di Cerere Università Kore e le associazioni di categoria sulla problematica relativa al Piano Strategico delle Aree Interne 2021-2027 e ricadute sul territorio provinciale.
L’obiettivo del presidente Capizzi
Sulla scorta delle indicazioni raccolte in questo ciclo di incontri, il presidente Capizzi ha annunciato che, a settembre, convocherà una conferenza programmatica, una sorta di stati generali di quella che una volta era la provincia di Enna, “al fine di porre le basi per una comune strategia territoriale”, volta a contrastare lo spopolamento. Nel tentavo di definire questa linea d’azione per implementare politiche di sviluppo sull’intero territorio provinciale, bisogna partire dal dato di fatto che i 20 comuni dell’ex provincia di Enna si ritrovano in quattro distinte aggregazioni territoriali: Area Interna di Troina (Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera, Villarosa), Area Interna Val Simeto Etna (Centuripe), Area Urbana Funzionale della Sicilia Centrale (Enna) e Sistema Intercomunale Sicilia Centro Orientale (Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina e Pietraperzia).
Gli incontri
Questa differenziazione dell’area del Libero Consorzio Comunale di Enna segnala l’assenza di un’unica identità territoriale e di un attore istituzionale che svolga un ruolo egemone nell’intera area. Le associazioni e gli enti che hanno partecipato agli incontri, hanno manifestato apprezzamento ed interesse per le proposte del presidente Capizzi. Il Forum Aree Interne, che ha partecipato ad uno di questi tre incontri organizzati dal presidente Capizzi, quello con le associazioni del Terzo Settore, ha reso pubblico un suo documento sugli argomenti in questione, suggerendo il percorso da seguire: “avere un visione di cosa voglia essere un’area interna nei prossimi anni; da questa visione discendono strategie e programmi pluriennali; alla fine arrivano i progetti e le azioni. Fare questo equivale a fare una vera e propria rivoluzione culturale”.