Frode e riciclaggio, confisca di beni per circa 200 mila euro a imprenditore agricolo
Enna-Cronaca - 25/09/2025
I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, a seguito di un’indagine delegata dalla Procura Europea (EPPO) – sede di Palermo – hanno eseguito un provvedimento di confisca di beni pari a circa 190.000 euro, emesso dal Tribunale di Enna nei confronti di un imprenditore del settore agricolo operante nel territorio della provincia ennese, condannato per frode e riciclaggio.
Le indagini
L’esecuzione di tale provvedimento rappresenta la conclusione di un’attività investigativa svolta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Enna, nell’ambito del più vasto ruolo di “polizia della spesa pubblica” a tutela del bilancio dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti Pubblici, che ha consentito di scoprire un sistema di frode e riciclaggio realizzato attraverso l’acquisto di un vasto fondo agricolo da parte di un imprenditore, mediante il reinvestimento dei proventi illeciti ottenuti grazie a truffe commesse da soggetti terzi a lui collegati.
I riscontri bancari
Attraverso accurate indagini bancarie e mirate interrogazioni alle banche dati in uso alla Guardia di Finanza, gli investigatori delle fiamme gialle ennesi sono riusciti ad individuare le somme di denaro provento delle truffe perpetrate ai danni dell’A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) da parte di taluni imprenditori agricoli, legati da vincoli di parentela con il destinatario del provvedimento, utilizzate da quest’ultimo per l’acquisto di un vasto terreno agricolo.
Il sequestro del terreno nel 2023
Dalle indagini è emerso che il terreno acquistato, veniva immediatamente utilizzato e dichiarato “in conduzione” al fine di ottenere ulteriori fondi europei. Sulla base degli elementi forniti dai militari delle Fiamme Gialle, il G.I.P. del Tribunale di Enna, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato alla sede di Palermo, Autorità Giudiziaria specificatamente incaricata a vigilare sul corretto utilizzo dei fondi europei e combattere episodi di frode, nel dicembre 2023 emetteva un provvedimento di sequestro preventivo di denaro e beni immobili, anche nella forma “per equivalente”, fino a concorrenza della somma di circa 190.000 euro. Il successivo iter giudiziario portava alla condanna, con sentenza definitiva, dell’imprenditore agricolo, per truffa e riciclaggio, nonché alla confisca dei beni già in sequestro, eseguita in questi giorni dai Finanzieri del Gruppo di Enna