Salesiani, la lectio di don Attard a Catania, protagonisti la speranza e i giovani

Alla presenza del presidente della Regione Schifani e di altre autorità, il Rettor maggiore ha voluto indicare il cammino a quei ragazzi del Sud troppo spesso costretti a scegliere tra emigrazione ed economie illegali. “Imperativo costruire e sostenere processi educativi che preparano al mondo del lavoro, formare giovani per assumere il bene della società a livello sociale e politico”. Il conferimento all’undicesimo successore di don Bosco della cittadinanza onoraria di Catania da parte del sindaco Trantino. Domani, don Fabio Attard parteciperà al mattino nel Teatro Metropolitan alla Festa per il 50° anniversario del Movimento giovanile salesiano e la sera alla festa della Madonna nell’oratorio Salette a San Cristoforo, quartiere simbolo delle fragilità sociali.

Una grande festa che ha avuto come protagonista la vera speranza per i giovani. Questo è stato l’incontro di Catania, sede dell’unico ispettorato salesiano del Sud insieme a Napoli, con il rettor maggiore don Fabio Attard, che ha tenuto, nel cortile dell’Istituto San Francesco di Sales di Cibali, una lectio magistralis dal titolo Chiamati a essere speranza, in cui ha voluto indicare il cammino a quei giovani meridionali troppo spesso costretti a scegliere tra emigrazione ed economie illegali.

La manifestazione, condotta da Salvo La Rosa e con la partecipazione di oltre mille persone, ha visto la partecipazione del presidente della Regione Renato Schifani, del sindaco di Catania Enrico Trantino, che ha conferito ad Attard la cittadinanza onoraria, dell’arcivescovo Luigi Renna e di numerose altre personalità, ringraziate nel suo discorso di saluto, dal capo dell’Ispettorato dei Salesiani in Sicilia, don Domenico Saraniti.

“Noi salesiani di don Bosco – ha sottolineato Attard nel suo discorso – nel nostro Dna abbiamo questa naturale tensione, cioè quella di riuscire a incontrare i giovani laddove si trovano”.

Il Rettor maggiore ha affrontato il tema dell’emergenza educativa ai giorni nostri: “Una società che si limita semplicemente a offrire ai giovani spazi e esperienze dove il desiderio va semplicemente appagato, senza la capacità di essere educato e maturato, finisce per consumare la giovinezza facendole perdere la capacità di essere generativa di un futuro promettente e dignitoso”.

Così, rivolgendosi ai salesiani, chiamati a promuovere le basi delle vere alleanze educative e pastorali, ha affermato che “quella di oggi è una generazione di giovani buoni e sinceri, ma che, nel nome di una falsa concezione della libertà e con la scusa che non bisogna condizionarli, abbiamo lasciata senza mappe, senza cibo e senza acqua nel bel mezzo del deserto delle nostre città”.

Attard si è dunque richiamato all’esperienza di don Bosco, secondo il quale quello dei giovani “è un cuore che nel presente sogna sempre il futuro, che ingloba tutti i contesti e tutte le culture dei giovani di ieri come quelli di oggi”.

“È imperativo dunque – ha affermato – costruire e sostenere processi educativi che preparano al mondo del lavoro, formare giovani per il bene della società a livello sociale e politico”.

Quei giovani che don Bosco definiva “la porzione più delicata e più preziosa dell’umana società”.

Per Attard, sono loro che “in vari modi e con grida diverse, ci chiedono oggi di aiutarli a costruire il domani e porci come pellegrini con loro e per loro. È questa la missione più urgente e la scelta più nobile che, insieme, possiamo e dobbiamo assumere”

Le ultime parole del messaggio dell’undicesimo successore di don Bosco sono state per Catania e la sua realtà: “Auguro a questa città, alle sue istituzioni civili e religiose, alle varie Ong di avere il coraggio della speranza, perché possiate offrire, tutti insieme, ai giovani, proposte, percorsi che mostrino segni certi di un futuro dignitoso”.

DIDASCALIE

a – La lectio magistralis di Don Fabio Attard, rettor maggiore dei Salesiani

b – Don Attard con il presidente Schifani e l’Ispettore dei Salesiani don Saraniti

c- La folla che riempiva il cortile dell’Istituto San Francesco di Sales di Cibali

d – Il presidente della Regione Schifani sul palco con il conduttore Salvo La Rosa

e – Don Attard riceve dal sindaco Trantino la cittadinanza onoraria di Catania