Verso le elezioni a Valguarnera, Centrodestra spaccato, attesa per il futuro della Draià
Valguarnera - 16/10/2025
I capi partito, i segretari regionali, in vista delle prossime elezioni politiche, suggellano patti o alleanze con partiti a loro affini senza però tenere conto delle realtà molto diverse, esistenti in moltissimi Comuni della Sicilia soprattutto in quelli più piccoli. Tutto ciò per raggranellare numeri e qualche seggio in più nei vari parlamenti.
La differenza tra i grandi ed i piccoli centri
Un conto però senza l’oste, considerato che al di là delle aree metropolitane laddove i partiti sono organizzati ed esistono le regole e le discipline di partito, non così invece nei piccoli Comuni ove nella maggior parte dei casi vige un ginepraio di alleanze anomale, frutto di amicizie, condivisione, supporto reciproco e militanze consolidate nel tempo che vanno oltre i partiti per i quali simpatizzano o sono iscritti.
Cuffaro DC che si allea con la Lega di Salvini, Lombardo MpA con Forza Italia, sono tutte alleanze di centrodestra in un certo senso omogenee, non così invece nei piccoli centri ove a governare o a fare opposizione sono liste civiche con dentro consiglieri di varia espressione politica, di centro-destra e centro- sinistra.
Il caso Valguarnera
Prendiamo, per non andare lontano, l’esempio di Valguarnera, ove a reggere l’opposizione ci sono consiglieri di diversa estrazione politica: Speranza e Bonanno PD, Bruno indipendente ma vicino al PD, Filippa Greco DC e Filippa D’Angelo MpA, tutti in perenne contrasto con la sindaca Draià, tra l’altro commissaria provinciale della Lega. Consiglieri del tutto disallineati rispetto ai partiti di appartenenza.
Dc e Mpa contro la sindaca della Lega
La curiosità nasce dal fatto e già sono in molti a chiederselo, se in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera, sia Cuffaro che Lombardo riusciranno in nome dell’appartenenza alla stessa area politica, a fare cambiare idea alle due consigliere Greco e D’Angelo che un giorno si e l’altro no, assieme ai colleghi di opposizione, attaccano vigorosamente la sindaca leghista sull’azione amministrativa.
Cosa farà Draià?
Sindaca che appartiene alla stessa area di centrodestra. Chiederanno loro di appoggiare la sindaca Draià nel caso di un ipotetico terzo mandato? Una domanda che in molti negli ambienti politici e non solo, si fanno. Sono queste in ogni caso, le contradizioni di un sistema politico malato e disallineato che con la scomparsa sulla scena dei partiti, almeno nei piccoli centri, non ci sono più regole che tengano per tenere le fila unite e l’omogeneità nei comportamenti.
Tutto il gruppo summenzionato che proviene dalle fila dell’opposizione, dovrebbe appoggiare incondizionatamente, almeno così si dice, il candidato in pectore Angelo Bruno, con buona pace dei vari Cuffaro e Lombardo. Tranne che, Cuffaro e Lombardo i due leader regionali, per ragioni di coalizione e di convenienza politica, porrebbero il veto. Ma questa sarebbe un’altra storia tutta da scrivere.