Aree interne, la proposta a Schifani di Trapani: “Istituire un assessorato che se ne occupi”

di Giacomo Lisacchi

E’ una proposta sicuramente innovativa quella di istituire un nuovo assessorato regionale dotato di poteri concreti per le Aree interne. A proporre l’indicazione, inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione, ai deputati regionali e ai presidenti delle province regionali della Sicilia, è Salvatore Trapani, socialcomunista e ambientalista di lungo corso, ex presidente del Parco minerario Floristella ed ex vice presidente regionale della Lega delle Cooperative, sempre attento e attivo alle dinamiche del territorio siciliano ed ennese in particolare.

La proliferazione delle Aree interne

“Ho avuto notizia –dice Trapani- che è stato dato il via libera dalla cabina di regia nazionale, riunitasi qualche giorno fa a Palazzo Chigi, a sei nuove aree interne che si sommano alle cinque esistenti. Di queste, tre hanno ottenuto il finanziamento Snai nazionale. Si tratta dell’area Etna-Nebrodi-Alcantara, Corleone e Troina. Altre tre sono state istruite positivamente senza finanziamento nazionale, ovvero quelle di Mussomeli Valle dei Sicani, Santa Teresa Riva delle Valli Joniche e di Palagonia (Calatino-Sud Simeto). Questa novità mi suggerisce la proposta di una modifica al sistema di composizione-elezione della Giunta Regionale della Sicilia, ossia l’istituzione di un Assessorato ad hoc per le Aree Interne della Sicilia e, considerato il valore storico ambientale dei Nebrodi, la memoria storica mi suggerisce l’idea che a iniziare questo nuovo cammino sia un componente dell’Ars che prescinde dai criteri di maggioranza o minoranza parlamentare e che rappresenti valori politici e morali ben noti nel territorio della Sicilia interna”.

Il suggerimento: “Prendete Venezia”

“ A questo proposito, suggerirei  – aggiunge – al Presidente Schifani e a tutti i Parlamentari dell’Ars, il nominativo dell’on Fabio Venezia di Troina. Uno dei cosiddetti sindaci antimafia, un amministratore che in Sicilia si batte per la legalità ogni giorno e che attraverso programmi di integrazione e sviluppo, sostiene le politiche economiche del territorio interno. Insomma, la mia proposta di un nuovo assessorato regionale –conclude Trapani- deve essere il risultato per offrire nuovi strumenti concreti per accompagnare le comunità più fragili verso uno sviluppo stabile e duraturo. Deve essere una specie di Osservatorio permanente per monitorare i progressi della Sicilia interna. E non si tratta solo di garantire servizi essenziali, ma di costruire una visione di futuro per i territori interni: con viabilità e trasporti pubblici efficienti, sanità di prossimità, scuole tutelate, incentivi per chi sceglie di lavorare e investire nei piccoli centri”.