Giovani migranti senza casa, cibo ed al freddo: “Aiutateci, abbiamo bisogno di mangiare”
Enna-Cronaca - 21/11/2025
di Giacomo Lisacchi
Passano le giornate fuori, nei pressi della caserma della polizia di Enna bassa, e le notti al freddo su giacigli di fortuna. Sono dei giovani per lo più provenienti dall’Afghanistan e dal Pakistan richiedenti asilo e che non trovano un posto in nessun centro di accoglienza. Giovani che non hanno più un Paese, non hanno più un passato a cui guardare e nemmeno un posto dove aspettare la burocrazia.
Le condizioni di disagio
“Viviamo qui in una situazione molto difficile – ci racconta uno di loro attraverso il traduttore del cellulare-. Non abbiamo un bagno e non facciamo la doccia da 35 giorni. Non abbiamo nemmeno un posto dove pregare. Siamo sottoposti a gravi minacce da parte dei talebani nel nostro Paese. La maggior parte dei nostri amici soffre di diverse malattie, tra cui depressione, ansia e altri stress mentali e fisici. Facciamo appello al Governo affinché intervenga in questo senso e fornisca aiuto, riparo e cibo”.
Chiedono aiuto
“Siamo immigrati –interviene un altro ragazzo, sempre attraverso il traduttore-, siamo qui da un po’, ma non ci hanno dato ne riparo ne cibo. Abbiamo provato a farci ascoltare, ma non ci hanno dato ascolto; ogni volta vengono a urlarci contro, intimandoci di andarcene da questo posto. Se potete, aiutateci a trovare un posto dove vivere, cibo e bevande”. Un altro giovane ci fa cenno che ha dolori alla schiena e non sa cosa fare. La situazione attuale di queste persone, probabilmente arrivate lungo la linea balcanica, non è tra le migliori, se si pensa che hanno viaggiato per mesi e possibilmente anche a piedi, con le tribolazioni e le umiliazioni che ormai sappiamo. Arrivano in Italia e, anziché essere accolti, rifocillati, identificati e rassicurati, come si converrebbe in uno Stato che si richiama a principi cristiani, vengono lasciati liberi di muoversi. Molti arrivano a Enna perché ritengono che sia una città di approdo e smistamento. Secondo alcune informazioni, Enna città non ha un centro di accoglienza, gli unici centri sono a Villarosa, Regalbuto, Gagliano Castelferrato, Centuripe, Catenanuova, Piazza Armerina e Aidone che, al momento, pare siano saturi. Nel frattempo questi giovani, in attesa di una possibile collocazione, restano in una specie di limbo, al freddo e affamati.