Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, partecipazione degli studenti della Kore

Gli Studenti e le Studentesse del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università “Kore” di Enna partecipano alla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti) 2025. Infatti, nell’ambito dell’insegnamento di “Didattica delle Scienze”, è stato trattato l’argomento sui “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – RAEE”, focus tematico dell’edizione della SERR 2025; ciò al fine di contribuire a fornire agli studenti gli strumenti di base per promuovere e valorizzare azioni che permettono la creazione o il consolidamento di un sistema sostenibile che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti e dei materiali, oltre a risparmiare le risorse e ridurre al minimo la produzione di rifiuti; tra questi non bisogna sottovalutare i rifiuti elettronici dei quali si stima una produzione mondiale annua di oltre 62 milioni di tonnellate, la cui corretta gestione rappresenta una delle sfide più urgenti per la transizione ecologica dato il loro alto impatto ambientale.

Altresì, agli studenti sono stati forniti dei tool, utili per la progettazione e la conduzione di percorsi didattici destinati alla scuola dell’infanzia ed a quella primaria, relativi alla tematica della gestione dei rifiuti e dei suoi risvolti ambientali con l’obiettivo di concorrere ad educare gli scolari alla consapevolezza che ogni nostra azione o scelta ha un costo anche ambientale, per cui risulta indispensabile orientarsi ad un uso critico, responsabile e sostenibile delle risorse naturali.

 “La SERR, ormai dal 2009, per una settimana ogni novembre, prevede in tutta Europa attività di pulizia e di sensibilizzazione basata sulle 3 R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare) con l’obiettivo primario di sensibilizzare tutti (Istituzioni, produttori, consumatori e gli altri stakeholder) sulla corretta gestione dei rifiuti, compresi quelli elettronici. Proprio per i RAEE la strada è ancora in salita dato che, da un sondaggio Ipsos, risulta che un italiano su tre non conosce come smaltire tali rifiuti e la maggior parte delle persone accumula dispositivi elettronici in casa di scarso o nullo utilizzo. Per raggiungere poi il target europeo del 65% di raccolta, l’Italia deve compiere ulteriori inderogabili ed importanti sforzi finalizzati a smaltimento e riciclo dei RAEE quali risorse da reinserire nell’economia circolare; infatti, tra i Paesi UE, il nostro si posiziona al 20° posto con 8,6 kg/annuo di rifiuti elettronici smaltiti per abitante a fronte della Bulgaria, primo in classifica con 17,9 kg/anno/persona.” ha dichiarato la biologa Rosa Termine, docente presso la Kore.