Enna: Madonna di Valverde, qui nacque il Cristianesimo. Al via la festa

Tradizione, culto, radici cristiane e secoli di storia. La festa di Maria Santissima di Valverde ad Enna, i cui festeggiamenti sono iniziati da due settimane, racchiude tutto ciò rendendo la festa tra le più sentite ed attese del capoluogo. Alla festa della Madonna di Valverde è associato l’inizio del cristianesimo ad Enna per opera di San Pancrazio intorno al II secolo come sottolinea il rettore Mario Cascio alla guida della confraternita di Maria SS di Valverde da quattro anni: “La storia ci ha tramandato che a Valverde nacque la prima comunità cristiana ennese e per noi questo è motivo di vanto ecco perchè solennizziamo con tanta fede la festa in onore della Madonna di Valverde” dice Cascio che non ci sta a sentir parlare di questa ricorrenza come una festa di quartiere: “Assolutamente no, ricordo che la Madonna di Valverde fu la prima patrona di Enna, fino al 1412, ed ancora oggi è sentita in tutta la città ed è per questo – sottolinea Cascio – che la confraternita si batte e lavora affinchè la festa difenda quel posto di rilievo che merita”. Forse l’appena sufficiente considerazione da parte di alcuni durante gli anni ha lanciato questo messaggio di declassificazione che resta comunque sbagliato e magari frutto della non conoscenza storica.
Dallo scorso 2 agosto sono iniziate le messe celebrate da padre Pietro Roma al Santuario, luogo a cui sono associate diverse vicende storiche ricostruite da Cascio e da uno dei predecessori che hanno fatto la storia della confraternita, il rettore onorario Luigi Pecora: “La chiesa di Valverde ha subito per due volte la ricostruzione” ricorda Cascio: “La prima volta nel 1854 a causa di un violento incendio che lasciò indenne il simulacro della Madonna come per miracolo e nel 1943 dopo i bombardamenti”.
A questi ricordi si collega Pecora: “Con la chiesa rasa al suolo fu necessario portare la Madonna nella chiesa di Santa Chiara da dove partiva la processione che si dirigeva verso Valverde. L’ultima volta – ricorda Pecora – fu nel 1948, da allora la Madonna iniziò la processione dalla sua chiesa” dice Pecora aggiungendo che per la ricostruzione della chiesa fu importante “l’opera di padre Giunta con la collaborazione di Natale Nasonte”.
Le vicende storiche legate alla Madonna di Valverde e all’omonimo Santuario hanno lasciato un segno tangibile nei cuori degli ennesi, ma non solo, infatti, chi si reca presso il Santuario ancora oggi può osservare che nella facciata principale della chiesa è visibile lo stemma turrito della città di cui si fregia la confraternita a dimostrazione del fatto che a Valverde è legato un importante pezzo di storia ennese. Storia che la confraternita difende a denti stretti per non far perdere il valore ed il culto della Madonna di Valverde ad Enna.

 
William Savoca