Enna. Il Kiwanis premia cento studenti liceali
Enna-city - 28/09/2010
Enna. Nel pomeriggio di oggi, 28 settembre, alle ore 16, in una particolare cerimonia, nell’Auditorium dell’Università “Kore”, con la presenza straordinaria della scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, la presidente del Kiwanis Club di Enna Maria Teresa Montalbano consegnerà al preside dell’Istituto “Dante Alighieri”, Francesco Alessi, il Premio Kiwanis della Bontà 2010, consistente in una targa d’argento e una pergamena con la motivazione, per il progetto “Cosa c’è ke nn va” portato avanti dal corpo docenti e dagli studenti. Sono stati impegnati cento alunni, che hanno richiamato l’attenzione sul disagio dei giovani e che, con le loro iniziative, hanno voluto contribuire a far superare le loro incertezze, a recuperare la loro identità, per divenire protagonisti della propria vita. Il progetto è stato inoltre scelto come “Pilota” per le scuole d’Italia dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero degli Esteri ed è approdato in diverse trasmissioni RaiTV, Mediaset, Antenna Sicilia e Radio1 e Radio Vaticana ed in tante classi d’istituti superiori della nazione, grazie ad una sorta di tour portato avanti da un gruppo di liceali ennesi, accompagnati dalla docente Giovanna Fussone e da Ericka Piccillo, studentessa dell’Istituto, ora diplomata, che ha vinto la sua battaglia contro il mostro dell’anoressia. “L’assegnazione di questo Premio è da ricercare, dice la presidente Montalbano, alla particolare attenzione che il Kiwanis International rivolge da sempre ai giovani”. Durante il mio anno sociale, continua, “ho realizzato attività cercando di coinvolgere tutte le istituzioni, dalla scuola al tribunale per i minori, ai servizi sociali e tutte le associazioni che si occupano di questi ultimi, al fine di divulgare i meccanismi che nel nostro territorio riescono ad attivarsi a tutela dei minori in difficoltà. Grande è l’attesa per questo evento, conclude la presidente, che inorgoglisce tutta la famiglia kiwaniana e che aggiunge una gloriosa pagina alla sua storia”.
Salvatore Presti