Enna. Sabato 25 in uno dei pochissimi piccoli polmoni verdi della città alberi barbaramente tranciati, così che sono diventati dei moncherini più utili ad un camino (vorremmo sapere anche di chi) piuttosto che a un giardino. Il teatro dell’ennesima barbarie ai danni del verde pubblico è via Tre Palazzi (il giardino dietro l’ex ONMI). Ad assistere al taglio indiscriminato e a denunciare tutti gli abitanti del quartiere, gente arrabbiatissima con l’assessore Savarese, con una iniziativa personale, senza alcun documento o autorizzazione che lo giustificasse.

I cittadini chiedono che siano adottati i necessari provvedimenti nei confronti degli autori del gesto, che siano rese pubbliche le motivazioni. Nel caso in cui l’Amministrazione non intervenga, denunceranno l’ennesimo episodio alla magistratura competente.

E questo ultimo, gravissimo episodio, riafferma, senza scandalo alcuno, che in questa città ognuno può fare quello che vuole, senza che siano presi provvedimenti di alcun genere.

 

In tarda mattinata è stato interpellato il primo cittadino ennese, Paolo Garofalo, non ha nascosto l’amarezza, afferma di esserne venuto a conoscenza ad “alberi tagliati” e tiene a precisare che provvederà –subito- a fare ripiantare degli alberi.