Fit Cisl: “Cercasi Commissario emergenza rifiuti in Sicilia”

“Pronti allo sciopero e alla sospensione della raccolta dei rifiuti in tutte le province della Sicilia se non ci saranno risposte in tempi brevi”. A ribadire lo stato di agitazione dei lavoratori di tutti gli Ato della regione, oltre 11 mila addetti, è il segretario regionale della Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano, allarmato per il mancato pagamento degli ultimi stipendi. In particolare all’Ato Belice Ambiente nella provincia di Trapani i lavoratori attendono gli ultimi due stipendi, nel palermitano all’Ato Ecologia e Ambiente, quella che era prima una realtà virtuosa sia dal punto di vista dei pagamenti dei lavoratori sia dal punto di vista del servizio di raccolta, comincia invece a delinearsi un preoccupante quadro dopo la comunicazione da parte dei vertici dell’Ato dell’impossibilità a garantire il pagamento delle spettanze da questo mese. Ma il problema si estende all’Ato Messina 2 dove si attendono gli ultimi due stipendi, una mensilità all’Ato Caltanissetta 1, una attesa anche dai lavoratori degli Ato 1, 3 e 5 di Catania, le ultime due al Coinres Palermo 4, all’Ato Agrigento 2 in ritardo di una. “Nel mese di marzo proprio mentre la legge regionale sui rifiuti era in discussione qualcuno propose di non toccare nel riordino alcuni Ato considerati virtuosi, e tra questi proprio Belice Ambiente a Trapani ed Ecologia Ambiente – spiega Giordano. A distanza di 8 mesi da quella discussione oggi Belice Ambiente è in ritardo con il pagamento delle retribuzioni, spesso il servizio è in difficoltà e il caos regna sovrano”. Giordano aggiunge: “”all’Ato Palermo 5 siamo fermi con trasferimenti di risorse dai Comuni e per la prima volta porteremo i lavoratori in sciopero per mancanza di retribuzioni. Anche quelle realtà, per qualcuno virtuose, oggi sono in tilt”.
Da qui la Fit Cisl lamenta “l’inconsistenza dell’intervento commissariale sul tema rifiuti in Sicilia ci ha stancato, un silenzio assordante davanti invece ad una situazione sempre più emergenziale ormai in tutte le province”. E annuncia : “adesso, sposteremo gli oltre 11 mila addetti degli Ato della regione sotto il Palazzo del Governo e sotto l’Assemblea regionale, e la Sicilia, con il fermo delle attività di raccolta, scoprirà che Napoli è già qui” conclude Giordano.