Formazione; CISL: settore da riformare come per la sanità
Enna-Cronaca - 20/12/2010
“Il governatore non sottovaluti la protesta dei lavoratori della formazione: un’ipoteca che incombe sul tavolo del confronto generale con l’esecutivo”. Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, si rivolge così al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, a poche ore dallo sciopero regionale che ha bloccato, oggi, il settore, portando in piazza, a Catania, operatori arrivati da ogni parte della Sicilia. Per il vertice regionale Cisl, hanno sfilato Giorgio Tessitore della segreteria assieme ai rappresentanti della Cisl Scuola, Angelo Prizzi e Franco Lo Greco. “Lo sciopero è stato un successo”, dichiara Bernava. Ora Lombardo prenda in mano la situazione. Da due anni, infatti, si limita ad “annunci di riforma sempre rinviata, alla fine, per un motivo o per un altro”. Per contro, “assistiamo al continuo accreditamento di nuovi enti, troppo spesso più legati ad ambienti politici che alla mission istituzionale”. Per la Cisl, “così come s’è fatto per la sanità, anche per la formazione è necessaria un’azione di governo che metta assieme, diritti e tutela dei lavoratori con riordino, risanamento, razionalizzazione della spesa e riqualificazione del sistema”. Il settore, per il sindacato, “va alleggerito da enti e soggetti che operano in modo sleale e fuori dalle regole”. Ma c’è il rischio che il governo, commenta il sindacalista, sulla formazione faccia “un autentico pasticcio”. Bernava ammonisce Lombardo: “prenda il toro per le corna perché, se la protesta divampa, rischia di pregiudicare il confronto che abbiamo così faticosamente iniziato”.