Enna. Comune capoluogo in difficoltà finanziarie, quindi nessuna strategia!
Enna-city - 19/02/2011
Enna. “Tecnicamente il bilancio di previsione 2011 non è possibile elaborarlo perché il taglio da parte di Stato e Regione non ci consentono di poter chiudere “entrate ed uscite”. A dichiararlo è il sindaco Paolo Garofalo, il quale aveva promesso di portare in consiglio il bilancio di previsione entro la fine di gennaio, ma di fatto non è nelle condizioni,nonostante l’impegno degli uffici finanziari, di poter arrivare a portare a compimento l’elaborazione del bilancio di previsione. Nella sostanza la situazione economica del comune capoluogo è peggio di quanto lo stesso si trovava in dissesto finanziario perché allora si ebbe subito la notizia che per tre anni la Regione Siciliana, grazie all’emendamento presentato dall’allora deputato regionale Mirello Crisafulli , avrebbe assegnato tre milioni di euro ad anno. Le mancate risorse finanziarie stanno mettendo in grado difficoltà l’amministrazione comunale, che, ovviamente non riesce a far ripartire l’assistenza domiciliare agli anziani, che è uno dei servizi sociali più importanti per un comune; non riesce nemmeno ad attivare due semafori, che si trovano al quadrivio Santa Lucia, lungo la statale 117 bis, e nell’incrocio tra la provinciale “uno” e la Monte-Cantina, che è una delle strade più trafficate perché non ha i soldi per pagare il tecnico abilitato ad effettuare le riparazioni e la sostituzione dei pezzi che non funzionano più. I due incroci sono molto pericolosi e il non funzionamento dei semafori potrebbe provocare qualche incidente tenuto conto che, specie sulla statale 117, le auto che provengono da Caltanissetta o dal quadrivio di Sant’Anna non sempre rispettano il limite di velocità. I due semafori vanno, comunque, riparati ed al più presto perché importanti per la circolazione urbana ed extraurbana e l’amministrazione comunale dovrà fare uno sforzo finanziario per intervenire, nel più breve tempo possibile proprio perché i due incroci sono molto pericolosi. Ci sono tante altre cose da fare a cominciare dalle strade cittadine, alcune delle quali sono ridotte come delle trazzere, difficili da percorrere e con una certa prudenza perché presenti avvallamenti e buche di una certa consistenza. Una strategia bisogna pure trovarla per far sopravvivere la città, che incomincia ad accusare la mancanza di interventi sostanziali da circa sei anni ed allora bisogna che il sindaco Garofalo si rechi a Palermo presso l’assessorato regionale alle Autonomie Locali per parlare con l’assessore Chinnici oppure bisogna avere il coraggio di aumentare le tasse comunali per fare soldi, anche se questo significherebbe diventare impopolari.