Enna: Approvato regolamento impianti sportivi. Maggioranza in bilico
Enna-city - 20/07/2011
Salvatore Di Mattia, vice presidente del consiglio, eletto per conto delle minoranze, ha aperto i lavori dichiarando di aderire al Pid di Saverio Romano e di lasciare la lista civica “Enna libera” e la presenza della coordinatrice provinciale, Luisa Lantieri, ha confermato ufficialmente questo passaggio. Di fatto dovrebbe passare all’opposizione andando ad indebolire il centrosinistra che scenderebbe a 14 consiglieri, ma ha fatto capire, nelle sue dichiarazioni, che sarà attento ai problemi che saranno trattati e se andranno in favore della collettività ennese li voterà.
Sarà,quindi, in una posizione “ibrida”. Si sfalda, dunque, la lista “Enna libera” che ha visto il passaggio del dottor Falciglia nelle file della Forza del Sud, Salvo Di Mattia nel Pid e probabilmente tra qualche tempo, anche Rosario Vasapollo, passera al Pid, visto che Giovanni Palermo, suo estimatore, da diverso tempo viene contattato da personaggi di primo piano di questo nuovo partito.
Approvato all’unanimità il nuovo regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali. Nutrito il dibattito, esaminati con attenzione alcuni emendamenti, presentati dalle forze di opposizione (Falciglia e Incardona del Gruppo Federato) e Nasonte del PD.
Il nuovo regolamento è stato illustrato dall’assessore allo Sport Enrico Grippaldi, il quale ha dichiarato di avere fatto tesoro dell’esperienza del suo predecessore Roberto Pregadio, presidente provinciale del Coni. “Il regolamento vorrebbe colmare due esigenze: la carenza di personale del Comune nella gestione e l’esiguità degli introiti”. Sostanzialmente è un documento che potrebbe aprire la strada all’affidamento e alla gestione delle strutture ai privati, ma due strutture sanno gestite direttamente dal comune e sono il campo di atletica di Enna bassa e il campo di calcio di Pergusa. Quest’ultimo, secondo i dati presentati, da solo risponde alle richieste dell’80 per cento dell’intera utenza sportiva ennese.
Per il comune affidare ai privati gli impianti sportivi potrebbe garantire la continuità del servizio, andando a valorizzare una nuova classe imprenditoriale locale, nuove entrate nelle casse comunali e un freno al degrado delle strutture. Il regolamento, dopo una sospensione di 20’, è stato approvato dal consiglio che in precedenza aveva approvato alcuni emendamenti di Falciglia e Incardona, mentre non percorribile la proposta di Francesco Nasonte che voleva l’utilizzo gratuito delle strutture per i dipendenti comunali e dei loro figli, che già godono dello sconto del 50 per cento. In discussione due ordini del giorno, presentati da Dario Cardaci del PdL che riguardavano i servizi di refezione delle mense scolastiche ed ospedaliere, dove verranno utilizzati solo prodotti agroalimentari provenienti dal territorio, mentre la coltivazione di prodotti Ogm saranno banditi dal territorio comunale.
Per gli oneri d’urbanizzazione comunale se ne parlerà la prossima seduto del consiglio.