Autocompattore guasto! si ferma la raccolta rifiuti a Troina

Troina. E’ da circa un settimana che la spazzatura non è raccolta e trasportata in discarica. Pochi conoscono il motivo per cui si sono accumulati tanti rifiuti in prossimità dei cassonetti stracolmi di spazzatura dislocati lungo le vie e piazze del paese. In molti hanno pensato che i circa 20 netturbini addetti al servizio di raccolta e trasporto qui a Troina fossero in sciopero. Ma non era questo il motivo. I netturbini avanzano ancora due mesi arretrati di salario, ma si sono puntualmente presentati ogni giorno al lavoro. La spazzatura non è stata raccolta e trasportata in discarica perché l’autocompattatore è stato in officina per le riparazioni. Lo spazzamento delle strade e delle piazze è stato fatto comunque. Con un piccolo autocompattore, che per le sue modeste dimensioni riesce a spostarsi agevolmente nelle strette vie del centro storico, è stata raccolta anche la spazzatura contenuta in alcuni cassonetti, ma non è stata trasportata in discarica. E’ stata stoccata nello scarrabile che sosta in prossimità della zona artigianale, in attesa di essere conferita in discarica. Ieri è ricomparso l’autocompattore. Dopo aver svuotato i cassonetti collocati in prossimità del bevaio sotto il quartiere Ramosuso e quelli di piazza Goffredo Malaterra, dove c’è la chiesa Sacra Famiglia di Nazareth, l’autocompattatore è di nuovo rimasto in panne. Ogni giorno sono raccolti a Troina e trasportati in discarica circa 12.000 kg di rifiuti solidi urbani. Il paese conta 9.700 abitanti. Questo vuol dire che in media ogni abitante mette nel cassonetto dei rifiuti solidi urbani 1 chilo e 300 grammi di spazzatura al giorno. In inverno, con il freddo e le basse temperature, la spazzatura dentro i cassonetti e quella che gli si ammonticchia attorno produce un danno estetico e rappresenta una minaccia per la salute della gente. Quei sacchetti depositati attorno ai cassonetti, spesso anche quando questi cassonetti sono semi vuoti, sono un forte richiamo per i cani randagi, che la spargono per la strada. In questi giorni in cui la temperatura è aumentata, per il caldo, dai cassonetti stracolmi di spazzatura e dalla collinette di sacchetti di plastica pieni di rifiuti attorno a questi cassonetti, si sprigiona un odore nauseabondo che fa venire il voltastomaco. Non facendo la raccolta differenziata dei rifiuti, poi si trova di tutto nei cassonetti e nei loro dintorni.

Silvano Privitera