Troina. Inaugurata edicola votiva a San Silvestro

Troina. E’ stata inaugurata venerdì sera, l’edicola votiva dedicata a San Silvestro, monaco basiliano e patrono di Troina, nel piccolo appezzamento di terreno che si trova nel punto di incrocio di via Carlo Marx con via Enrico Berlinguer a pochi metri dall’ingresso dell’auditorium Nuccio Sciacchitano dell’Iiss Ettore Majorana. L’ha costruito Antonio Zitelli, 55 anni, che di mestiere fa il muratore. Zitelli è un “ddararo”. Si chiamano così i devoti di San Silvestro, che ogni anno, nell’ultima settimana del mese di maggio, vanno a raccogliere l’alloro nei boschi sui Nebrodi per portarlo sulla tomba del santo troinese. Al bosco ci vanno a cavallo. Zitelli ha voluto inaugurare venerdì sera l’edicola votiva con tutti gli altri “ddarara” prima di partire in pellegrinaggio votivo per il bosco. Ad assistere all’inaugurazione, oltre ai “ddarara” c’era tanta altra gente. Assistendo a manifestazioni di questo tipo, che sono un’autentica e schietta espressione di religiosità popolare, è facile capire il senso di quella frase del cardinale Henry Newman: “Il cattolicesimo senza il culto dei santi, è un cristianesimo mutilato”. In san Silvestro i devoti trovano rassicurazione, protezione e sollievo della sofferenza. A san Silvestro, che è uno loro concittadino, i troinesi si rivolgono quando hanno bisogno di essere consolati ed aiutati. “Ho attraversato momenti difficili. Uno dei miei figli ha avuto seri problemi di salute. Ma li ho superati grazie alla fede in San Silvestro”, ci ha detto Zitelli. Dopo l’inaugurazione dell’edicola votiva, i Ddarara si sono diretti verso la chiesa di San Silvestro da dove sono partiti per il bosco. Nel pomeriggio di sabato sono ritornati a Troina. Domenica mattina sfileranno in groppa ai loro cavalli per le vie del paese, tra ali di folla festanti, carichi di alloro per raggiungere nelle prime ore del pomeriggio la chiesa di san Silvestro da dove erano partiti venerdì notte.

Silvano Privitera