Enna. Nel corso dell’assemblea del PD di venerdì sera alla casa dello studente, c’è stato un intervento abbastanza significativo di Mario Sgro, presidente del Consorzio Ente Autodromo, il quale ad inizio del suo intervento ha comunicato di rassegnare le dimissioni dall’incarico, visto che tutti i posti di sottogoverno dovevano essere azzerati. Ma Mario Sgro ha anche allarmato l’assemblea sottolineando che, attualmente, la struttura lamenta personale ed organizzazione degna di un circuito. Nelle condizioni in cui si trova attualmente il circuito automobilistico è destinato a fallire perché manca una struttura dirigenziale in grado di programmare e valorizzare le qualità del circuito e delle manifestazioni motoristiche che vi si dovranno svolgere, sempre che si riesca ad effettuare quei lavori che dovrebbero consentire di ottenere la licenza nazionale, anche se parziale.
Mario Sgro ha chiesto con forza che lo Statuto del Consorzio deve essere cambiato perché così come è ora è penalizzante; bisogna dotare il Consorzio di risorse umane in grado di saper dirigere la struttura, di adeguarla ai tempi attuali, se tutto questo non avviene, il circuito non ha futuro, diventerà sempre un circuito mediocre dove si svolgeranno delle gare senza alcun valore tecnico. La Provincia regionale, tra qualche settimana, dovrebbe indire la gara con le ditte di fiducia per eseguire quei lavori che la Csai, l’organismo nazionale, vuole per concedere la licenza nazionale e consentire la disputa di gare valevole per il campionato italiano, gare che dovrebbero svolgersi tra la fine di luglio e settembre. Il cambio dello Statuto era stato richiesto, in questi anni, più volte dal presidente Sgro, così come è stato richiesto concretamente il ruolo dei soci all’interno del Consorzio (Aci, Comune capoluogo, Provincia regionale e Camera di Commercio), un ruolo concreto ed operativo, oltre che di sostentamento sul piano finanziario.