“casta politica” ennese

Enna. In questi giorni si parla spesso di “casta politica”, di cui fanno parte anche i parlamentari nazionali e regionali dell’ennese. Ma quanto guadagnano e qual è il loro apporto in termine di attività, produttività e di presenza in parlamento a Roma e a Palermo?
Incominciamo con i due parlamentari nazionali. Alla Camera dei deputati è stato nominato Ugo Maria Grimaldi, mentre al Senato Vladimiro Crisafulli.
L’on. Grimaldi, ha un reddito annuo di 197.792 euro (Fonte redazione Rtm), un indice di produttività di 53,7 e si classifica al 591° posto su 630 deputati. Voti ribelli: 0.9% (61 volte su 6501 votazioni ); assente: 31.7% (3014 volte su 9515 votazioni). Non ha promosso disegni di legge, mozioni, interpellanze e interrogazioni, ma finora è stato solo co-firmatario. La sua attività è racchiusa in 4 interrogazioni, 3 odg in assemblea e 1 emendamento (Fonte Open Parlamento).
Il sen. Crisafulli ha un reddito di 230.161 euro (Fonte www.docstoc.com), il suo indice di produttività è il più basso tra i senatori (12,9), si classifica al 312° posto su 322 senatori. Voti ribelli: 1.2% (31 volte su 2630 votazioni ); assente: 42.2% (2245 volte su 5321 votazioni). Non è stato primo firmatario di disegni di legge, mozioni, interpellanze, ma co-firmatario. I suoi atti sono limitati in 4 interrogazioni (Fonte Open Parlamento). L’indice di produttività non prende in considerazioni il lavoro che alcuni parlamentari svolgono in commissioni, gruppi ecc..
Per quanto riguarda i deputati regionali ennesi, il più “ricco” è Edoardo Leanza, con un reddito di 177.301 ma al suo attivo ha zero disegni di legge, interpellanze e mozioni. Secondo le fonti ufficiali dell’Ars ha presentato un ordine del giorno e una sola interrogazione.
Quindi c’è Paolo Colianni con un reddito di 158.471. Colianni ha presentato 9 disegni di legge, 7 interrogazioni parlamentari, 2 interpellanze, 2 mozioni e 1 ordine del giorno.
Al terzo posto si piazza Elio Galvagno che dichiara un reddito di 154.520 euro ed è protagonista di 7 disegni di legge, 80 interrogazioni parlamentari, 2 interpellanze, 1 mozione e 5 ordini del giorno.
Il più “povero”, con 154.497 euro annui, è Salvatore Termine. Sotto il profilo della produttività ha presentato 1 disegno di legge, 5 interrogazioni, 1 interpellanza e 1 un ordine del giorno.

Giacomo Lisacchi