Suicidio virtuale. Un quattordicenne tenta il suicidio sul web

Internet ha trasformato la nostra vita facendola diventare “a portata di click”. È con un click, infatti, che seduti comodamente sul nostro divano facciamo acquisti nel nostro store preferito, e sempre con lo stesso click, tra una telefonata e l’altra, rigorosamente dall’ufficio, chattiamo coi nostri amici su Facebook.
E così, tra un click e l’altro, la vita virtuale comincia ad assumere un ruolo sempre più importante nella nostra vita reale. Sempre il solito click e creiamo un account, che tradotto in parole semplici è un nome su internet, e di conseguenza nuovi amici e nuove avventure di cui possiamo deciderne le sorti, sempre in un click.
Sarà stato questo il ragionamento del quattordicenne che ha tentato il suicidio su internet. Vittima della passione per i giochi d’azzardo, dopo aver perso un certo quantitativo di denaro, ha deciso di tentare il suicidio per far leva sul buon cuore dei suoi creditori. Così, è morto, ma solo virtualmente, chiudendo il suo account, pensando che bastasse per eliminare il problema. Ma i proprietari del sito, che avevano registrato i dati del ragazzo, hanno pensato bene di denunciare l’accaduto. Morale della storia, all’arrivo dei soccorsi il ragazzo ha dovuto fare i conti con la dura realtà e una denuncia per procurato allarme.

Sandra La Fico