Dispersione scolastica. Esclusa la provincia di Enna, protesta il Sindaco Villarosa

Resi noto dal Miur (Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca)- Ufficio regionale della Sicilia i posti disponibili relativi all’utilizzazione del personale docente impegnato in progetti di contrasto ai fenomeni della dispersione scolastica per l’anno scolastico 2012/2013. L’unica provincia, però, ad essere esclusa, su un totale di 40 posti in tutta la Sicilia, da distribuire sulle aree dei comuni e delle zone urbane destinati dagli interventi, è quella di Enna. Dunque, un duro colpo per l’Osservatorio provinciale e i 5 osservatori di area ennese che da anni si sono concentrati con successo sulla lotta alla dispersione scolastica e alla promozione del successo formativo. Preoccupato, in particolare, il sindaco di Villarosa Franco Costanaza, in considerazione del fatto che proprio nella sua città il fenomeno di bullismo e di devianza, che prendono avvio spesso da situazioni di disagio, ha avuto in passato, ma ancora non del tutto risolti, fenomeni rilevanti. Infatti, proprio per questo qualche anno fa è stato siglato un protocollo d’intesa interistituzionale redatto sulla base della proposta del Glis (Gruppo di Lavoro per l’Integrazione Scolastica) –Circolo di qualità di Villarosa, del quale fanno parte l’Ic “De Simone”, rappresentato dal dirigente scolastico dott. Giovanni Bevilacqua, il Comune di Villarosa, l’ASP n.4, il Tribunale e la Procura per i minorenni di Caltanissetta, l’Ufficio scolastico provinciale di Enna, i rappresentanti dei genitori, la Cattedra di psicologia dell’Università di Palermo, i rappresentanti di volontariato sociale e culturale che operano a Villarosa. Collaborano al progetto anche le Forze dell’Ordine rappresentate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. “Uno dei fronti su cui si è concentrata in questi anni l’azione della scuola, diretta dal prof. Bevilacqua –dice il sindaco Costanza-è stata la lotta alla dispersione scolastica e alla devianza giovanile. Per questo metterò in azione quanto è nelle mie possibilità affichè la nostra provincia e in particolare Villarosa, non venga privata da docenti impegnati in progetti di contrasto ai fenomeni della dispersione scolastica. Molti sono i soggetti istituzionali – aggiunge Costanza- che in questi anni hanno intrapreso un percorso di collaborazione con le agenzie educative interessate nel territorio al raggiungimento di risultati effettivi, per arginare comportamenti che possono portare, per esempio, a fenomeni di bullismo, microcriminalità e altre condotte minorili devianti. Tutto ciò non può essere fermato solo per una questione di contenimenti di costi. Il fenomeno di deviazione giovanile –sottolinea ancora Costanza- va assumendo proporzioni sempre più rilevanti e rappresenta una condizione di limitazione e di emarginazione sociale che pregiudica, inevitabilmente, le opportunità di vita e le aspirazioni future dei giovani. La dispersione scolastica è un problema complesso –precisa costanza- che non segnala soltanto una difficoltà scolastica del minore, ma un disagio più vasto, che riguarda spesso anche il suo ambiente e la sua famiglia. L’insuccesso può determinare una serie di conseguenze negative sul presente e sul futuro dei ragazzi, che si ritrovano con un bagaglio culturale assolutamente inadeguato a fronteggiare un mercato del lavoro sempre più difficile, soprattutto in contesti socio-economici di marginalità. La nostra provincia, Villarosa, non può essere esclusa da un importante progetto di recupero socio-educativo”.

Giacomo Lisacchi