Troina. Alle primarie del centrosinistra corrono Fiore (Sel), Giachino (Pd) e Venezia (Pd)

Troina. Sono tre i concorrenti alle primarie del 7 aprile per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali del 26 e 27 maggio presentate entro le ore 12 di ieri, termine ultimo previsto dal regolamento, alla commissione di garanzia che vigila sul corretto svolgimento delle primarie: Fabio Venezia, segretario del locale circolo del Pd, Alfio Giachino, vicesegretario del locale circolo dl Pd e capogruppo in consiglio comunale, e Nino Fiore, referente locale di Sel. Il regolamento prevede un turno di ballottaggio tra i due candidati che riportino il maggior numero di voti, qualora nessuno dei tre superi il 40% dei voti validi. Fino a qualche giorno fa, prima della scadenza del termine per la presentazione delle candidature alle primarie, circolavano anche altri nomi, tutti del Pd, come quello di Giovanni Suraniti, presidente del consiglio comunale, Nino Castano e Pippo Macrì. Se anche Castano, Suraniti e Macrì avessero presentato le loro candidature, le primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra si sarebbero trasformate in una competizione tutta interna al Pd, perché delle altre formazioni della coalizione di centrosinistra Psi, Lista Scorciapino e Associazione politico-culturale Re-esistenza nessuno si è fatto avanti. Si sarebbe venuta a creare una situazione singolare, difficile da spiegare agli alleati e agli elettori e dagli sviluppi imprevedibili. Di fronte ad una prospettiva del genere, Castano, Suraniti e Macrì hanno deciso di fare un passo indietro e di non correre alle primarie. Si è fatto avanti, invece, Nino Fiore di Sel, che, non avendo a Troina una presenza organizzata, non ha partecipato alla redazione del regolamento delle primarie del centrosinistra. Una norma di questo regolamento prevede che, per i candidati alle primarie di Pd, Ps, Lista Scorciapino e Re-esistenza, basta la segnalazione delle rispettive segreterie mentre per i candidati esterni occorrono non meno di 250 e non più di 300 firme di sostenitori. Non sarebbe stato facile per Nino Fiore raccogliere in breve tempo tutte queste firme. Nelle ultime elezioni politiche, hanno votato Sel 101 elettori, pari al 2,2%. Per consentire a Fiore di partecipare alle primarie, Pd, Ps, Lista Scorciapino e Re-esistenza hanno derogato a questa norma del regolamento a condizione che gli organismi dirigenti provinciali di Sel riconoscessero Nino Fiore come loro referente di Troina. Questo riconoscimento c’è stato e Fiore può correre alle primarie del centrosinistra di Troina per la scelta del candidato sindaco.


Silvano Privitera