Rifiuti. Amministratori EnnaEuno disdicono incontro con sindaco Nicosia

Nicosia. “Salta” l’incontro pubblico tra Amministrazione comunale e commissario liquidatore dell’Ato Ennaeuno, previsto per oggi. Ieri mattina il legale rappresentante dell’Atoennaeuno ha inviato una nota al sindaco Sergio Malfitano e per conoscenza al commissario ad acta Eugenio amato con la quale viene disdetto l’incontro. “Apprendiamo dai giornali che l’incontro tecnico per fare il punto sui rapporti dare e avere è invece un incontro a porte aperte. Riteniamo di non dovere partecipare stante che – si legge nella nota – non era questa la modalità concordata per il proseguimento dell’incontro tecnico precedentemente avuto”. La nota prosegue sottolineando che la documentazione contabile richiesta dal Comune è stata predisposta ed è disponibile in qualunque momento e che pertanto verrà depositata nei prossimi giorni e conclude che l’incontro che ha prettamente natura tecnica ed economica potrà svolgersi, qualora il sindaco lo ritenesse necessario, presso gli uffici dell’Ato. Poche righe sulle quali Malfitano replica a stretto giro.
“Non capisco per quale motivo un incontro che deve chiarire la situazione tra Ato e Comune e quindi – dice Malfitano – fare il punto sulle somme che il Comune dovrebbe versare all’Ato e quelle delle quali l’Ato è debitore verso il Comune, non può essere pubblico. Non lo capisco perché si discute di denaro dei cittadini che hanno diritto a conoscere come stanno le cose. Quando si approva il Bilancio comunale, lo si fa in consiglio comunale e quindi pubblicamente. Non capisco quindi perché lo stesso non può avvenire per discutere del dare e avere tra Ato e Comune”. Un incontro aperto ai cittadini secondo Malfitano era finalizzato a permettere a chi paga le bollette di avere contezza della situazione che ha portato, poco più di 2 settimane fa, ad una emergenza sanitaria con la chiusura delle scuole, ma anche alle problematiche legate al pagamento degli stipendi dei netturbini, ma anche al costo del conferimento in discarica, in una situazione nella quale il Comune opera in dodicesimi di Bilancio e manca il Piano economico e finanziario dell’Ato che deve per di più essere approvato dal consiglio comunale. “Sarebbe stata l’occasione per dimostrare eventuali responsabilità del Comune nel cattivo funzionamento del servizio a Nicosia – conclude Malfitano – ma probabilmente le carte e la contabilità smentiscono questa tesi e quindi non se ne vuole discutere davanti ai diretti interessati. Sono lieto di apprendere che la documentazione che chiediamo da mesi è finalmente disponibile”.