Piazza Armerina. La Pinacoteca degli orrori ovvero il trionfo dell’improvvisazione

Quella che mi accingo a raccontare è l’incredibile avventura occorsami qualche giorno addietro allorquando decisi di tornare a visitare la Pinacoteca di Piazza Armerina in Via Monte, che nel disegno della precedente amministrazione Nigrelli di colore PD, avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello del SIMPA, il sistema museale di Piazza Armerina, creato quando, dopo secoli di sonno letargico dei capi-popolo locali, si decise di donare ad una città d’arte come la nostra un insieme di musei fruibili da turisti e cittadini, aperti anche nei giorni festivi e con orari europei. La Pinacoteca rappresentava quindi la punta di diamante di questo disegno di rilancio della cultura e di fruizione del patrimonio artistico e culturale, in prospettiva di internazionalizzazione e destagionalizzazione del turismo a Piazza Armerina, partendo non solo dalla Villa Romana del Casale ma anche e soprattutto dal pregevole centro storico della città dei mosaici. Fu curata la genesi e l’allestimento del museo con una particolare attenzione ai dettagli (luci, didascalie in eleganti micro-pannelli con relativo logo “SIMPA”, sale tematiche distinte in colori differenti – blu, rosso, giallo – con precise simbologie di riferimento, gradevoli panchine interne per visionare da vicino le opere d’arte stile musei europei, etc)… ricordo l’emozione di noi tutti, il giorno dell’inaugurazione e apertura ufficiale, la lectio in luogo delle classiche visite guidate… e adesso?… le panchine sono scomparse… che fine hanno fatto?… ma la cosa più grave è il degrado della Pinacoteca, le eleganti micro-pannellature con didascalia coperte da foglietti volanti attaccati con colla siliconica, definiti “didascalie provvisorie” (ma che bisogno c’era di didascalie provvisorie se vi erano già didascalie definitive nelle micro-pannellature realizzate da tecnici del settore con estrema cura ed esaustive).

Didascalie provvisorie grandemente lacunose (ad esempio il quadro che ritrae il celebre gesuita piazzese che tradusse per primo Confucio viene definito semplicemente “Ritratto di Prospero Intorcetta”) … come mai i quadri che qualche settimana addietro “sono arrivati” direttamente da altri edifici comunali non vengono attaccati dove dovrebbero nelle apposite sale tematiche distinte per argomenti e riferimenti ma vengono mischiati “a caso”?… come mai un quadro di santo che fa parte di un insieme di quattro quadri di santi riconoscibile dai quattro medaglioni che “incorniciano” i ritratti viene messo nella sala dedicata a Giuseppe (“Giseppe” nella “pregevole” nuova didascalia provvisoria) Paladino e ai suoi ritratti laici?

Come mai quadri di grande pregio vengono appesi al muro con chiodi e tasselli anziché a scomparsa come si conviene ad un museo e non ai diplomini appesi nella stanzetta di uno studente di terza media?… come mai non vengono realizzate ulteriori pareti in cartongesso colorato in linea con l’allestimento e che permetterebbero di inserire gli stessi economici ma eleganti faretti dell’intera Pinacoteca?… come mai il quadro di Paladino donato da una famiglia di Piazza Armerina all’amministrazione durante la legislatura Nigrelli viene adesso spostato in Pinacoteca con una didascalia (provvisoria?), “Panorama”, dimenticando che si tratta di una vista della strada ferrata adiacente alla stazione di Piazza Armerina alle origini (importante testimonianza storica dato che la stazione a Piazza non c’è più) e “mischiato” a quadri di tema ed epoche differenti?… come mai le “pregevoli” didascalie provvisorie sono infarcite di errori di trascrizione e di ortografia?… qualcuno ha forse bisogno di una maestra di scuola primaria in loco?… mi offro volontaria…………………….

Vasily Lotario


Il reportage fotografico ad ulteriore testimonianza di quel che scrivo, ma è solo un assaggio…andate a verificare pure di persona, ma prendete prima un antiemetico…

P.S. chiedo scusa ai cultori dell’arte e della cultura, sicuramente darò loro un grande dolore… ma, come direbbe qualcuno, adda passà a nuttata…