“La 1^ Commissione Consiliare del Comune di Enna sospenderà la propria attività per l’intera prossima settimana in segno di protesta nei confronti del clima divenuto ormai intollerabile e che aleggia da tempo attorno all’attività delle Commissioni permanenti”.

Con queste parole la Presidente Gaetana Palermo commenta la dura nota con la quale i componenti della prima Commissione hanno comunicato la sospensione dell’attività al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Generale, stigmatizzando con forza il comportamento tenuto nei loro confronti da parte dell’Assessore ai LL.PP. Francesco Nasone, ma anche quella che definiscono come una “lunga serie di avvenimenti che lasciano trasparire l’insofferenza dell’amministrazione comunale e della struttura dirigenziale, o quantomeno della di una parte di essa, nei confronti dei lavori delle commissioni consiliari permanenti ed, in particolare, dei lavori della prima Commissione”.

“L’assessore Nasonte – spiega la presidente Palermo – più volte invitato a partecipare ai lavori di Commissione con all’ordine del giorno problematiche quali lo stato di degrado dell’autoparco comunale, la viabilità cittadina e il recente malfunzionamento degli impianti semaforici cittadini, nonostante fosse stato avvisato per tempo, sia per le vie brevi che per iscritto, ha ritenuto, di non presentarsi, senza preoccuparsi di preavvisare i componenti della Commissione stessa, quand’anche fosse sorto qualche impegno imprevisto del quale, tuttavia, nessuno di noi ha avuto notizia”.

“Ma vi è di più e di più grave – si legge poi nella missiva – infatti, lo stesso Assessore, nel corso della seduta di venerdì 28 febbraio u.s. ha si partecipato alla seduta della Commissione, ma si è congedato dalla stessa nel bel mezzo dei lavori, dopo un acceso quanto pretestuoso confronto verbale con il consigliere Ferrari, pronunciando frasi irriguardose quanto irripetibili nei confronti dei componenti la Commissione presenti in quel momento”.

Da qui la decisione di compiere un gesto simbolico, quello dello stop ai lavori di commissione, perché – aggiunge la Palermo – “riteniamo che dopo i recenti gravi avvenimenti, non è pensabile che nulla avvenga”.

“Nessuno dei sottoscrittori della nota – continua Gaetana Palermo – è disponibile a tollerare oltre il perpetrarsi di comportamenti irriguardosi, esigendo, al contrario, il dovuto rispetto per l’istituzione consiliare che, è bene ricordarlo, rappresenta il democratico mandato popolare”.

“Siamo fiduciosi – conclude la Presidente Palermo – nel fatto che il nostro gesto possa portare, a breve, ad un chiarimento non solo della vicenda specifica, ma dell’intera problematica, in modo da ridare così serenità e valenza all’attività consiliare di cui, è bene ricordarlo, quella delle commissioni è parte fondamentale ed irrinunciabile”.


comunicato stampa

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