Enna. Interrogato l’anziano che palpeggiava le ragazzine

palpeggiatore di ragazzineSalvatore D., artigiano ennese di 74 anni, che era stato arrestato e posto ai domiciliari, due settimane fa, perché accusato da polizia e dai carabinieri di violenza sessuale a danno di due ragazzine del suo quartiere, Montesalvo, ha lasciato l’ospedale, dopo essere stato ricoverato per alcuni giorni a causa di un disturbo al cuore. Secondo gli inquirenti, l’anziano con la scusa di regalare delle ricariche telefoniche, delle merendine e dei capi di abbigliamento avrebbe ripetutamente palpeggiato e si sarebbe fatto toccare da due ragazzine, dopo averle attirate in casa. Una volta lasciato l’ospedale Salvatore D. , difeso dall’avvocato Gabriele Cantaro, è comparso di fronte al Gip Luisa Maria Bruno per l’interrogatorio di garanzia. L’anziano si professa totalmente estraneo ad ogni accusa, sostenendo che alcuni atteggiamenti cordiali sono stati fraintesi, si sarebbe trattato di un enorme equivoco, per cui ha voluto chiarire la sua posizione davanti al giudice. Il numero delle ragazzine “attenzionate sessualmente” è salito, anche se con due i contatti sono stati più frequenti. Infatti le due quindicenni passavano interi pomeriggi nel suo garage per assecondare le fantasie erotiche dell’artigiano, toccandole ripetutamente nelle parti intime; le altre tre ragazze avrebbero subito molestie di altro tipo, non sessuali. L’indagine della squadra Mobile e coordinata dal Sostituto Marco Di Mauro, risale ad un paio d’anni fa, è ancora in itinere, e vede anche coinvolti nelle indagini i Carabinieri della compagnia di Enna. L’anziano, aveva i numeri dei telefonini delle ragazze, ed inviava messaggini come “Ti voglio bene amò”, quindi le attirava a casa sua promettendo loro ricariche telefoniche o altri regalini, poi le palpeggiava ripetutamente, facendosi toccare da loro. I messaggini sono stati estrapolati dai poliziotti, mentre i carabinieri hanno eseguito le intercettazioni, ma ci sono anche le dichiarazioni delle due ragazzine, che agli investigatori avrebbero confermato tutto quello che è successo nei rapporti con l’artigiano. Ieri mattina c’è stato l’interrogatorio di garanzia di fronte al Gip Maria Luisa Bruno e l’anziano si è giustificato dicendo che “c’era un rapporto di buon vicinato e di affetto, ma mai nulla di più, soprattutto nulla a che vedere con il sesso”.