Liberi Consorzi: appello del primo cittadino di Valguarnera ai colleghi Sindaci

vendesi“Cari Colleghi” così inizia la lattera aperta inviata dal primo cittadino “carrapipanu” ai Suoi colleghi Sindaci di tutta la provincia di Enna (con particolare attenzione ai Sindaci di Enna, Nicosia e Piazza Armerina) sulla problematica relativa alla costituzione dei nuovi consorzi. Il Sindaco di Valguarnera Sebo Leanza così chiosa nella sua missiva:
“I tempi previsti dalla L.R. n. 8/2014, impogono, a tutti Noi, l’assunzione di decisioni, le cui conseguenze incideranno notevolmente sull’assetto geo/politico e sullo sviluppo socio/economico delle nostre comunità.
Leggo sulla stampa dichiarazioni e iniziative di alcuni Sindaci, quali coinvolgere comuni del messinese, abbandonare il precedente contesto geografico, guardare versò altre realtà come Catania, Caltagirone, Gela.
Penso, cosi come tanti colleghi Sindaci, che sia necessario, prima di coinvolgere altri e/o assumere qualsiasi tipo di decisione, non perdere nessuno dei comuni dell’Ennese.
Le ultime esperienze consolidate nel settore dello Sviluppo Economico, della gestione dei rifiuti, le politiche di difesa del Territorio, della Sanità e la battaglia che stiamo conducendo per rendere rappresentativi alcuni organismi strategici e funzionali allo sviluppo locale, impongono di continuare su questo percorso per condividerne le determinazioni.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario che i Comuni, con maggior numero di abitanti, si siedano attorno ad un tavolo ed insieme a tutti gli atri determinano la strategia da assumere nell’interesse comune.
Al tavolo di discussione è opportuno coinvolgere tutti coloro che operano nel mondo del lavoro, dell’impresa, della Sanità, delle Associazioni, della Pubblica Istruzione e i rappresentanti degli Enti pubblici.
Tale decisione determinerà i futuri assetti delle organizzazioni sociali, economiche e istituzionali che operano sul territorio.
Sappiamo che tra gli obiettivi, di cui non si parla, vi è anche un interesse politico che mira a costituire nuove maggioranze per ripristinare vecchie regole che non rispondono più ai bisogni della nostra gente.
Presupponiamo che vi siano interessi economico/finanziari che puntano ad inserirsi in un nuovo contesto geo/politcio, il cui fine potrebe essere quello di vendere finto sviluppo e acquisire grandi profitti.
Presupponiamo che organizzazioni di tipo criminale operanti in altri contesti, alterando l’assetto geografico e rendendo più deboli la rappresentanza dei nostri comuni, potrebbero costituire nuove emergenze sociali.
Noi abbiamo bisogno che sia ripristinata la rete viaria provinciale, rese sicure le nostre scuole, garantito il diritto alla salute, con il mantenimento e la funzionalità delle strutture sanitarie esistenti e valorizzato il nostro patrimonio artistico, culturale e ambientale.
Siamo consapevoli che ampliare il nostro contesto geografico, è strategicamente necessario ed utile, coinvolgere altri comuni in maniera circolare, da nord a sud è cosa giusta.
Per questo vi esorto a fermarvi, per sederci tutti quanti iniseme, decidere le cose da fare, incidere sulle competenze che verrano assegnate ai nuovi consorzi e spiegare alle nostre popolazioni la migliore scelta da compiere nel loro interesse.
Uniti per essere forti e forti per essere liberi”.
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