Enna. “Il Palazzo dei Benedettini è per due-terzi del Comune e ricorreremo per restante parte”

enna benedettiniIl consiglio comunale celebrato lo scorso lunedì ad Enna ha di fatto chiuso tutte le attività consiliari del 2014. È stata una seduta che ha permesso al Comune di rinnovare l’impegno sulle società partecipate ma anche utile ad approvare una serie di debiti fuori bilancio. Tra questi, però, uno ha destato un interesse particolare di natura storica e riguarda i beni immobili del Comune. Il Consiglio ha infatti approvato un debito fuori bilancio nei confronti del Centro di accoglienza S. Lucia a seguito di una sentenza del Tribunale di Enna. A spiegare in aula di cosa si è trattato è stata l’avvocato Elvira Termine che ha ripercorso decenni e decenni di storia. Motivo del contendere la titolarità del Comune nei confronti di alcuni beni immobili storici come le odierne strutture che oggi ospitano le scuole Pascoli, S. Chiara, il Palazzo della ex Colombaia Militare ed il Palazzo dei Benedettini. La vicenda ha inizio nel 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia; quell’anno lo Stato creò la cosiddetta legge “mano morta” che portò tutti i beni della Chiesa allo Stato. Mentre i beni mobili furono riassegnati alla Chiesa, quelli immobili furono dati in dote ai Comuni (non esistendo ancora le Province). Qualche anno dopo, durante la guerra in Abissinia, lo Stato mise nuovamente mano ai beni prendendo sotto la propria sfera il palazzo della Colombaia e il Palazzo dei Benedettini anche se in questo caso il Comune ne chiese la restituzione dando invece alla Provincia, per mille lire, l’edificio che oggi ospita la Pascoli.
Allo stesso tempo la struttura di San Benedetto diede un censo (status sociale di una persona dato dalle sue ricchezze) all’Istituto delle Orfanelle che successivamente si scoprì essere proprietario di un terzo della struttura. Nel corso dei decenni anche l’Asp ha sostenuto d’essere proprietario dell’immobile ma grazie ad una serie di documenti trovati (e messi a disposizione dall’ennese Mario Orlando) il Comune ha potuto determinare che è proprietario dei due terzi dell’immobile e la restante parte del Centro accoglienza S. Lucia a cui, adesso, il Comune di Enna vuole chiedere la titolarità per essere unico proprietario. Intorno al Palazzo dei Benedettini in questi anni si sono focalizzate le attenzioni verso un recupero storico e strutturale che potrebbe rimettere a nuovo una delle bellezze ennesi oggi in stato d’abbandono.

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