Ospedale Piazza Armerina: Sindacati e Centro Diurno Alzheimer

alzheimerEnna. Giuseppe Marzo, che fa parte della Rsu Aziendale, essendo venuta a conoscenza attraverso i giornali delle problematiche relativi ai pazienti ammalati di Alzheimer, residente in provincia di Enna, ha chiesto un incontro urgente al direttore generale, dottoressa Giovanna Fidelio, “per discutere della tematica e di eventuali soluzioni per alleviare i disagi e diminuire i disservizi che affliggono tali pazienti e le loro famiglie; disagi che vanno ad amplificare le difficoltà di una malattia che di per se è molto invalidante e che non ha riscontri migliorativi con farmaci. Dell’Alzheimer e del Centro Diurno che si trova presso l’Ospedale Chiello di Piazza Armerina in questi giorni se ne parla molto perché a distanza di due anni dalla sua apertura poco o niente si è fatto. Il sindaco di Centuripe, Elio Galvagno, ha sollevato il problema del Centro Diurno, nel corso della riunione tra sindaci e il Direttore generale dell’Azienda. L’Aima, associazione nazionale, si è dissociata dall’Azienda Sanitaria non confermando più la convenzione a causa della perdita di tempo da parte degli uffici della stessa Azienda, undici famigliari di malati di Alzheimer hanno presentato delle diffide, che la prossima settimana potrebbe finire in Procura, perché, nonostante le richieste, è stato sempre negato il personale che dovrebbe operare nel centro e che è stato sostituito da personale altamente qualificato, messo a disposizione dall’Aima a seguito di progetti elaborati dal direttore del centro, Claudio Millia. Intanto l’incontro tra la dottoressa Fidelio e Peppe Marzo è stato programmato per giovedì prossimo alle 15,30. Il capogruppo del PD armerino, Lillo Cimino, ha chiesto delucidazioni al direttore generale, Giovanna Fidelio, proprio sulla funzionalità del Centro Diurno ed i motivi della scarsa presenza del personale medico e sanitario, a rispondere è stato il dottore Piero Nocilla, direttore di presidio, il quale ha affermato che tutto andava bene, che Il Centro rappresentava un’eccellenza per l’Ospedale Chiello e poteva diventare punto di riferimento per il Centro Sicilia e per la sanità ennese e a presto sarebbe stata risolta la convenzione con l’Aima provinciale.






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