Enna. Bilancio, per il PD è illegittimo, Sindaco Dipietro spiega ai cittadini: “perfettamente legittimo, perchè PD non lo modifica?”

enna-sindaco-mauirzio-dipietro-sala-cerereEnna – Doppio incontro con la citta da una perte il PD e dall’altra l’Amministrazione comunale con i Consiglieri che la appoggiano. All’assemblea del PD era prevista la presenza del segretario regionale Fausto Raciti, che è risultato assente. A conclusione il verdetto è stato che il bilancio presentato dall’Amministrazione del Sindaco Dipietro sarebbe illegittimo, questa la dichiarazione: “questo bilancio è illegale e, quindi, noi voteremo contro, anche perché per chi voterà a favore c’è ad attendere la Corte dei Conti”. Altro messaggio per Dipietro: “con la nuova legge elettorale anche senza un occhio e una mano legata vinceremo le elezioni e torneremo alla guida della città”.
E, mentre si attende mercoledì prossimo quando, dopo due settimane di occupazione dell’aula consiliare da parte del Sindaco Maurizio Di Pietro e dei consiglieri di minoranza per protestare contro la maggioranza che aveva chiesto un rinvio per votare il bilancio, finalmente potrà votare, sempre oggi alla sala Cerere si è svolta un assemblea cittadina. “Votare il bilancio non è solo un normale atto deliberativo, seppure importante per l’oggetto, si tratta dell’opportunità concessa all’opposizione di ribaltare il risultato democraticamente uscito dalle urne dello scorso anno, mandando a casa, oltre che il consiglio, anche il Sindaco e la sua Giunta  – ha detto il sindaco Di Pietro – contrariamente a quanto dicono i consiglieri della maggioranza il bilancio è invece perfettamente legittimo così come attestato da tutti gli organi tecnici. Ma se anche fosse illegittimo e scoprissimo che il capogruppo PD Salvatore Cappa e compagni sono più preparati dei tecnici, perché non lo modificano?”.
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Ma il vero nodo del bilancio sembra essere il costo della servizio di raccolta rifiuti, aumentato secondo il Pd, rimpinguato dalla caccia agli evasori secondo sindaco e giunta. “Il costo del servizio oggi non è adeguato alle spese, non tanto a quelle eccessive dell’ATO EnnaEuno tollerate dai Sindaci degli ultimi anni, ma neanche a quelle necessarie per pulire dignitosamente la nostra Città – ha detto Di Pietro – Nel 2013, nel pieno dell’amministrazione del sindaco Paolo Garofalo, si è consentito alla governance dell’ATO, nominata dai Sindaci, di aumentare enormemente le spese del personale ma non si sono adeguate le entrate alle spese. Per questa e per altre ragioni l’ATO ha un debito di circa 150 milioni di euro che impedisce di avere un servizio efficiente”.


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