Enna. E’ partito dalla chiesa San Pietro il progetto di solidarietà “Ci Siamo”

«Un piccolo contributo di solidarietà e servizio, ma anche un’esperienza di fede incarnata nella vita». Lo presenta così, padre Giuseppe Rugolo, il progetto “Ci siamo” che sta nascendo grazie al contributo di una serie di associazioni e Club che hanno deciso di fare rete per andare incontro alle esigenze, anche quelle che all’apparenza possono sembrare banali, di chi ne ha bisogno.
Il progetto è stato pensato per dare la possibilità, a chiunque ne avesse voglia, di fare qualcosa di positivo mettendo a disposizione la propria volontà.
L’idea, ha aggiunto don Rugolo, è quella di svolgere «a titolo gratuito», sottolinea Rugolo, tutta una serie di attività quali ad esempio supporto psicologico o dei semplici servizi di ascolto su tematiche quali l’aspetto pensionistico e del lavoro, agronomo, legale, medico, ortottico o un semplice ascolto di persone che hanno bisogno di un supporto psicologico ma verranno organizzati anche dei brevi corsi di formazione.
«Tutte queste attività potranno essere realizzate grazie alla disponibilità di tante persone e associazioni che hanno subito risposto positivamente all’appello perchè – spiega don Rugolo – oggi nella nostra città c’è una parte silente di nostri cittadini che ha bisogno anche di un semplice supporto che non può permettersi ed allora noi abbiamo pensato di creare una rete di associazioni che mettano in campo le loro competenze, conoscenze oltre al loro tempo libero».
A promuovere l’iniziativa un gruppo di adulti della chiesa Madre di Enna ed è stato già stabilito che ogni martedì, dalle 18 alle 20, saranno messi a disposizione i locali adiacenti la chiesa di San Pietro per degli appuntamenti. Attivato anche un centralino al numero 371/1134289.
«Un’altra finalità che vogliamo ottenere è quella di fare rete nel territorio in modo da far sentire meno soli chi oggi è solo e questa esperienza di vangelo incarnato nella vita è aperto a tutti coloro i quali ritengono di potersi mettere a disposizione del prossimo» ha concluso padre Rugolo trovando ampia adesione e partecipazione di numerose associazioni che si sono già incontrate avviando di fatto il progetto.