Enna. C.C. approva costituzione ECOENNASERVIZI srl a totale partecipazione comunale per gestione integrata rifiuti

Il Consiglio comunale di Enna oggi, lunedì 30 gennaio, ha approvato l’atto costitutivo della nuova s.r.l. “INHOUSEPROVING”, denominata “ECOENNASERVIZI s.r.l.” e il contratto di servizio attraverso il quale viene alla stessa affidata la gestione integrata dei rifiuti di cui al piano integrato ARO Comune di Enna.
“La chiusura di un percorso”, per il Sindaco Maurizio Dipietro, “il cui presupposto logico-giuridico è stata l’approvazione (grazie all’astensione dell’opposizione) del Piano di Intervento lo scorso 20 giugno”.
L’obiettivo forse più importante del programma dell’Amministrazione, il quale ha comportato un impegno che più di ogni altro ha sottratto tempo ed energia ad altre problematiche cittadine, ma che era fondamentale per risolvere definitivamente – secondo Dipietro – il problema dei rifiuti e garantire ai cittadini il diritto di avere una città pulita.
Consenso unanime per l’approvazione dello Statuto, mentre approvato con 12 voti a favore e l’astensione di PD e M5S il Contratto di Servizio.

Tutte le forze politiche presenti in Consiglio hanno ribadito l’importanza di questo atto di svolta per le sorti del Comune, un vero e proprio atto di rottura con il passato, che ha visto tutti i gruppi lavorare e confrontarsi in modo costruttivo, di fronte all’obiettivo superiore del “bene dei cittadini”.
«Oggi il consiglio comunale ha scritto una pagina che non esito a definire storica per la città -chiosa il sindaco Maurizio Di Pietro – chiudendo così la vicenda della gestione del servizio da parte di Enna Euno, che ha prodotto, secondo i liquidatori e in assenza di un bilancio dal 2007, un debito di 159 milioni di euro di cui quasi il 15% in capo a Enna».
Il lavoro del Consiglio comunale, tuttavia, come ha ricordato il Sindaco, non è ancora finito, dovendosi ancora sciogliere, tra gli altri, il nodo della nomina dell’Amministratore delegato della costituenda società (che avverrà attraverso un bando di evidenza pubblica) e del suo compenso.
Potrebbe diventare effettivo il servizio entro un paio di mesi. Tutti gli operai del cantiere di Enna transiteranno nella nuova srl mentre tecnici e amministrativi, alcuni con compensi che sfiorano i 200 mila euro l’anno saranno nella percentuale di una unità ogni 7 operativi.

Il consigliere Davide Solfato ha spiegato così le posizioni del M5S:
“Il Movimento 5 Stelle è per la gestione pubblica dei servizi, quindi la scelta della gestione in house non poteva che essere da noi condivisa, con l’unica perplessità in ordine all’esiguo ammontare del capitale sociale di soli 10.000 euro, che con molta probabilità riaprirà delle questioni in seguito. E’ sicuramente un passo avanti per cercare di riportare la città alla normalità e cercare di eliminare i tanti danni economici, sociali e ambientali che sono stati fatti al nostro territorio in passato.
La nostra astensione riguardo alla delibera relativa al contratto di servizio deriva, invece, dal fatto che non si è voluto dire di no ad un atto così importante per la città, ma per noi nel contratto di servizio rimangono delle lacune (che testimoniano la nostra diversa idea di raccolta dei rifiuti e che avevamo già manifestato in fase di approvazione del Piano di Intervento lo scorso giugno) e delle questioni irrisolte, prima fra tutti la discarica di Cozzo Vuturo nei confronti della quale problematica l’Amministrazione è rimasta silente. Inoltre, per il lavoro finora svolto come consigliere comunale, ritengo che, almeno nel breve periodo, non ci sarà alcuna possibilità di diminuire le tariffe della tassa sui rifiuti, perché comunque continueremo ancora a subire per diverso tempo gli effetti del “disastro” ATO e perché alcuni costi fissi, peraltro cospicui, non possono essere ridotti come invece sostiene l’Amministrazione. Per sopperire a questo problema il M5S ribadisce la necessità di attivarsi immediatamente per soluzioni alternative nella filiera della raccolta differenziata e per l’utilizzo di una raccolta incentivante come l’Ecopunto”.