Enna. Dipendenti dell’Ato Rifiuti presentano denuncia per i mancati pagamenti

Una lettera-denuncia dei lavoratori dell’Ato Rifiuti è stata inviata all’Ispettorato del Lavoro, alla Procura della Repubblica, all’Agenzia delle Entrate, alla Guardia di Finanza e all’Inps provinciale dove si evidenziano delle irregolarità nel pagamento degli stipendi. I dipendenti dell’Ato Rifiuti denunciano che : 1) a far data da giugno 2016 non sono state liquidate regolarmente le retribuzioni dovute; 2) che a partire da luglio 2017 ad oggi non hanno ricevuto i cedolini paga; 3) che a far data da luglio 2017 non sono stati accreditati i contributi Inps, come è possibile evidenziare dagli estratti conto contributivi allegati alla denuncia; 4) che nel periodo di competenza della CU/2018 (13 gennaio 2017 – 12 gennaio 2018) sono state accreditate delle somme irrisorie (in molti casi inferiori a 50 euro), a titolo di generico acconto sulle retribuzioni senza specifica indicazione del periodo di competenza, da parte di diversi enti (comuni soci di EnnaEuno, commissario straordinario della SRR). Sulla base di queste risultanze alcuni di tali acconti potrebbero riguardare mensilità per le quali non è stato elaborato il cedolino paga; 5) che ad oggi non risulta che la società e/o i suddetti eventuali sostituti di imposta abbiano effettuato la trasmissione della CU/2018 all’Agenzia delle Entrate la cui scadenza era prevista per il 7 marzo 2018”.
Qualora fosse confermata tale circostanza i dipendenti non saranno in grado di presentare la dichiarazione dei redditi. Alla lettera denuncia viene accluso l’estratto conto contributivo e copia del documento di riconoscimento dei singoli firmatari. Si tratta ovviamente di una denuncia dai riflessi negativi per quanto riguarda i lavoratori, i quali non possono presentare alcuna dichiarazione dei redditi in quanto non hanno percepito quello che è dovuto. Ovviamente dovrà essere l’Ato Rifiuti a sanare questa situazione. Interpellato il presidente della SRR, Armando Glorioso, lo stesso ha tenuto a sottolineare che questa situazione può essere sanata solo dai liquidatori dell’Ato Rifiuti, ma Di Mauro e Ginevra si sono dimessi perché non erano in grado di operare perché mancavano del minimo indispensabile oltre che dei soldi, per cui dovranno essere i sindaci in assemblea a nominare i nuovi liquidatori ed a dare loro i soldi per effettuare i pagamenti agli operai. Una situazione complessa e di difficile soluzione.