Aidone e Piazza Armerina: Due persone arrestate, estorsione e minacce di morte

Piazza Armerina. Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Comando Stazione di Aidone, al comando del Mar. Capo Angelo Conti, in esecuzione dell’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 1158/07 R.G.N.R. E 1177/07 R.G. G.I.P. emessa in data 14.12.2007 dal Tribunale – Ufficio G.I.P. – di Enna, su richiesta del dott. Marco Sabella della Procura della Repubblica di Enna, hanno tratto in arresto:-

· Davide Barrile, nato Aidone nel ‘76, celibe, nullafacente, pluripregiudicato, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno;

· Giuseppe Nicolino Palacino, nato Paterno nell’83, residente a Piazza Armerina, coniugato, pregiudicato.

I fatti di cui sono accusati i due odierni arrestati risalgono al 22.07.2007.
In quella circostanza il Davide Barrile, noto pluripregiudicato e sorvegliato speciale di pubblica sicurezza di Aidone, armato di un fucile a pompa di sicura provenienza clandestina, si presentò improvvisamente, accompagnato dal Giuseppe Nicolino Palacino e con l’auto di quest’ultimo, presso l’abitazione di P.S. di anni 38 di Aidone e di R.A. di anni 27, sempre di Aidone, minacciando quest’ultimo di morte qualora non gli avesse dato la somma di 3.000 Euro, a titolo di “presunto” risarcimento delle spese legali da lui sostenute in un procedimento penale per il quale era stato arrestato qualche mese prima, addebitandogli in pratica la “responsabilita’ “ di quanto gli era accaduto.
La vicenda, per la quale le parti dovranno dare ulteriori spiegazioni alla Magistratura, veniva successivamente denunciata ai Carabinieri di Aidone che hanno effettuato le dovute indagini e riscontri, acquisendo le testimonianze del caso, e rappresentando il tutto dopo qualche giorno all’ A.G. che ha emesso le Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere eseguite questa mattina.
La posizione più grave è certamente addebitata a Davide Barrile in quanto lo stesso, oltre ad essere il principale autore della vicenda, risulta essere stato già tratto in arresto due volte nel corso del 2007 per altri episodi in cui e’ stato accusato di estorsioni e possesso di armi da fuoco clandestine. Ulteriori aggravanti vengono dal fatto che lo stesso viene accusato di aver commesso i reati addebitatigli mentre si trovava sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, contravvenendo reiteratamente pertanto a tutte le prescrioni impostegli.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondiale di Enna a disposizione del Magistrato titolare delle indagini.