Enna: Tredici intossicati per incendio deposito in centro storico

Enna – Tredici intossicati da fumo sono il bilancio di un incendio, che si è verificato questa notte, intorno all’una, in via S.Leone, nel centro storico del capoluogo ennese. Le fiamme hanno interessato un deposito di carpenteria e legname di proprietà di Gaetano Savoca, 58 anni, e si sono sviluppate immediatamente a causa del materiale infiammabile. Sul posto gli agenti della sezione volanti e due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale, che hanno fatto evacuare gli abitanti di due palazzine, e ci sono volute quasi cinque ore per domare l’incendio, mentre gli intossicati sono stati trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale di Enna, dove sono stati dimessi questa mattina. I vigili del fuoco stanno effettuando la perizia, mentre gli agenti della Mobile, coordinati dal dirigente Tito Cicero, stanno svolgendo delle indagini per appurare se si tratta di incendio doloso oppure provocato da corto circuito.

E’ stato un cagnolino, un piccolo yorkshire, a salvare alcune famiglie dalle fiamme di un incendio, che all’una di notte di domenica si è sviluppato in un garage di via San Leone di proprietà di Gaetano Savoca,58 anni, nel quartiere vecchio del capoluogo , deposito di carpenteria, legname,, con dentro un furgone e un compressore. Il piccolo “Birillo” della famiglia Cannarozzo, ha fatto il diavolo a quattro , abbaiando a più non posso,per comunicare alla famiglia che qualcosa non andava. “In effetti – ha dichiarato il signor Giuseppe Cannarozzo, che è stato quello che ha avvertito i vigili del fuoco – è stato il suo abbaiare a svegliarci con mia moglie e farci capire che c’era pericolo, infatti la casa era già piena di fumo e si incominciavano a vedere le fiamme nel sottostante garage. Ho subito allertato i vigili del fuoco del comando provinciale, mentre una volante della Questura di Enna, in servizio di controllo della zona, si è accorta dell’incendio nel garage sottostante ed ha collaborato moltissimo per far giungere i mezzi di soccorso”. Ben cinque le famiglie abitanti nelle due palazzine, a contatto l’una con l’altra, con ingresso in via Madonna delle Grazie. Fiamme e fumo che hanno intossicato ben tredici persone, il più grave delle quali, Angelo Merlo, titolare di un bar nella zona di piazza Colajanni, il quale ha avuto principio di soffocamento da fumo. Tante le fiamme e tanto il fumo, sono state danneggiate tutte le condotte fognarie. “Una situazione molto pericolosa – ha dichiarato Giovanni Grimaldi – Intanto si è provveduto ad assistere gli intossicati, ben tre ambulanze del 118 hanno provveduto a soccorrere i tredici intossicati, trasferendoli al pronto soccorso. Per noi il lavoro è stato difficile perché le fiamme ed il fumo erano notevoli. Ci sono volute cinque ore per estinguere l’incendio, poi abbiamo provveduto a controllare la stabilità delle due palazzine”. La più danneggiata la palazzina accanto a quella dove si trovava il deposito di legname, con una scala danneggiata ed inagibile, ed anche il secondo piano, dove abitano le famiglie Merlo ed Orlando, mentre al primo piano della prima palazzina non era abitata da alcuno. Gli appartamenti sono stati tutti evacuati tranne quello del signor Cannarozzo, che, dopo essere stato al pronto soccorso, è rientrato a casa assieme alla moglie ed ai figli. “La paura è stata tanta, ma non ci siamo fatti prendere dal panico – ha spiegato Giuseppe Cannarozzo – ed abbiamo allertato i vigili del fuoco”. I danni sono ingenti sia per il proprietario del deposito che per i proprietari delle due palazzine.