Enna: Sospesi 40 operai di Sicilia Ambiente per 10 giorni

Enna. Stato di agitazione da parte di circa ottanta dipendenti di Sicilia Ambiente tra amministrativi, tecnici e gestori di cantieri che non ricevono solidi addirittura dal mese di agosto, quando ricevettero un acconto e nulla più. C’è stata ieri mattina un’assemblea dei lavoratori con la presenza dei rappresentanti sindacali, i quali hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il professor Rosario Agozzino, presidente della società Sicilia Ambiente, che è quella che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, per chiarire la situazione tenuto conto che questi dipendenti sono quelli maggiormente svantaggiati perché i sindaci effettuano delle anticipazioni per pagare solo gli operai, mentre vengono dimenticate le esigenze degli amministrativi, dei tecnici e dei lavoratori nei cantieri. “Si vive alla giornata – ha dichiarato un sindacalista – ma la situazione generale è veramente preoccupante perché non si sa quello che si deve fare. Abbiamo chiesto con urgenza e per iscritto un incontro al prefetto, Carmela Elda Floreno, per cercare di avere notizie oppure di avere qualche intervento concreto per risolvere questa situazione spinosa. Ma sempre nella giornata di ieri si è saputo che i 40 operai, che avevano incrociato le braccia perché volevano essere sottoposti al richiamo del vaccino, sono stati penalizzati con una sospensione di dieci giorni dal lavoro, bisognerà vedere se questa sospensione dovrà essere fatta tutti assieme oppure a turno, mentre sempre per gli operai che hanno scioperato si preannunziano altri provvedimenti disciplinari perché lo sciopero è stato effettuato non rispettando i dettami esistenti nel rapporto tra datore di lavoro e operai. Una situazione questa che sicuramente provocherà proteste da parte degli operai penalizzati ed anche dei rappresentanti sindacali. Stranamente ancora c’è silenzio da Palermo dove i giudici del Consiglio di giustizia amministrativa non hanno fatto sapere quali sono le loro decisioni circa il ricorso presentato dall’Assoutenti sulla tariffe e sull’affidamento del servizio alla società Sicilia Ambiente. Per quanto riguarda il neo consiglio di amministrazione dell’Ato Rifiuti, il presidente eletto, Salvatore Ragonese, ancora non ha sciolto la riserva se accettare o meno l’incarico visto che lo stesso e gli altri due componenti vogliono determinate garanzie.