Enna. A seguito di un esposto presentato da un privato cittadino, e dalle conseguenti indagini che da esso sono scaturite, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Enna hanno denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica tale N.S.A. resosi responsabile del reato di falso.

I militari hanno infatti appurato che N.S.A., responsabile di zona di una società di intermediazione, tramite una rete di rappresentanti porta a porta o tramite call center, otteneva i dati personali di cittadini che, ignari di tutto, risultavano poi intestatari di contratti di fornitura di energia elettrica e di gas con un’azienda del settore diversa da quella con la quale credevano di intrattenere il rapporto commerciale.

N.S.A. infatti utilizzava i dati ottenuti in modo fraudolento e, di sua iniziativa, stipulava i contratti di nuova fornitura di energia senza che i cittadini interessati ne fossero al corrente ne, tanto meno, ne avessero fatto richiesta.

Questo modus operandi ha permesso al soggetto di beneficiare di provvigioni commisurate in percentuale al numero di contratti stipulati, ma tali compensi in realtà non gli erano dovuti in quanto derivanti da contratti in cui la manifestazione di volontà del contraente non era mai stata espressa.

La condotta di N.S.A. ha inoltre cagionato un ingente danno economico alla società di intermediazione della quale egli è dipendente; infatti quest’ultima si è vista revocare l’incarico di stipulare contratti di fornitura di energia a nome e per conto della grossa azienda di fornitura di energia.