Il Presidente Lombardo sabato ad Enna: Ricucire strappi maggioranza
Enna-Cronaca - 12/01/2009
Sabato prossimo sarà ad Enna il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, leader del MpA, sollecitato dal deputato regionale ,Paolo Colianni, per incontrare il presidente della Provincia, Pippo Monaco, e discutere l’attuale situazione della maggioranza, che presenta, secondo alcuni rappresentanti autorevoli della stessa, diverse discrepanze. Addirittura si parla che, in occasione della venuta del presidente Lombardo, sarà fatto un ultimatum che riguarda l’azzeramento di tutti gli incarichi che il presidente della Provincia ha distribuito in questi periodo. Motivo del contendere sarebbe la nomina dell’avvocato Lo Bianco di Sperlinga, molto vicino al deputato del Pdl Edoardo Leanza, alla presidenza del Cesis, che l’MpA aveva chiesto a gran voce sin dalle prime consultazioni tra i partiti per l’assegnazione dei posti di sottogoverno. “Non si può andare avanti così – ha dichiarato l’onorevole Paolo Colianni – bisogna che si faccia chiarezza e soprattutto sapere quale è il ruolo che i partiti hanno in questa coalizione e, quindi, i comportamenti devono essere consequenziali”. Sono stati tanti gli argomenti di contrasto tra le parti, mettendo a rischio l’attuale maggioranza presente alla provincia visto che non solo ci sono contrasti all’interno della maggioranza, ma anche all’interno dei partiti, specie del MpA e dell’Udc, senza contare che rimane la frattura tra Forza Italia che fa capo all’onorevole Ugo Grimaldi e quella che fa capo al deputato regionale Edoardo Lenza; i contrasti all’interno di Alternativa Democratica, quindi quelli all’interno dell’Udc, dove è stato contestato il commissario straordinario, Calogero Lo Giudice. Tra l’altro la dichiarazione che è necessario azzerare tutto quello che sino ad ora ha fatto il presidente Monaco a livello di incarichi distribuiti, che di fatto significa sconfessare l’azione politico-amministrati va del presidente Monaco. Una situazione ingarbugliata sicuramente, che merita una valutazione attenta e serena per evitare che possano succedere sconquassi che andrebbe a penalizzare tutta la coalizione. L’MpA provinciale è decisa ad andare sino in fondo alla questione, addirittura decisa ad uscire dalla maggioranza con conseguenze letali per tutti, perché significherebbe sconfessare un cartello politico che di fatto ha vinto le elezioni provinciale il 15/16 giugno e che ha appena sei mesi di vita, duranti i quali è successo di tutto ed il contrario di tutto, rendendo difficile l’operato del presidente e della giunta provinciale.