Enna. Affollata assemblea di giornalisti per primo incontro Ordine – Assostampa

Enna. La sezione provinciale dell’associazione siciliana della stampa, continua a crescere in termini di numeri segno di un evidente e accorato interesse da parte dei giornalisti che operano su tutto il territorio provinciale di condividere le battaglie del sindacato per un rispetto pieno della professione. 5000 giornalisti iscritti all’albo di cui oltre 4000 pubblicisti e i restanti professionisti. Questi i numeri dell’Ordine regionale dei giornalisti annunciati dal presidente Franco Nicastro, alla prima assemblea provinciale dell’Associazione siciliana della stampa. L’incontro, svoltosi nella sala riunioni della provincia regionale di Enna, si è aperto con il saluto del presidente della provincia Giuseppe Monaco, che non immaginava una partecipazione così numerosa di tutti i rappresentanti che operano nei mezzi di informazione sparsi nei comuni della provincia. E’ stato lo stesso segretario provinciale dell’Assostampa Ivan Scinardo, prima dei saluti, a fornire la mappa delle testate giornalistiche operanti sul territorio: 4 tv locali (En Tv, Azzurra tv, Tele Oasi e Oasi.tv (satellitare) 3 radio private (radio Enna, Radio Onda Libera, Radio Mosaici), 8 testate telematiche on line ( Vivienna, Dedalo, Enna notizie, Start tv, Ennapress, Liberamente, Ennaonline, Report), 2 settimanali cattolici: Settegiorni (Diocesi di Piazza Armerina), il Dialogo (Diocesi di Nicosia) e 8 testate iscritte all’elenco speciale. “Si tratta di un primo censimento, spiega Scinardo, delle testate giornalistiche più operative, sicuramente ci saranno altri organi di informazione che abbiamo omesso ma solo perché ne abbiamo rilevato la periodicità. Numerosi gli argomenti sottoposti al presidente dell’ordine regionale dei giornalisti Franco Nicastro che assieme al segretario regionale dell’assostampa Alberto Cicero hanno raccontato gli scenari futuri del giornalismo italiano e siciliano, del gigantesco mondo dei precari, degli oltre 4 anni trascorsi senza contratto di lavoro. Forte la necessità da parte degli iscritti all’albo della piena applicazione delle regole della professione e del rispetto della deontologia professionale. Ribadito il concetto della lotta all’abusivismo e della chiara identificazione di giornalisti e collaboratori di testate nell’esercizio dell’attività, dalle conferenze stampa agli incontri pubblici. Da Enna sono partite importanti battaglie regionali sull’emittenza televisiva locale e sugli uffici stampa. Nicastro e Cicero hanno annunciato di trasferire gli atti alle autorità competenti dall’INPGI alla Guardia di Finanza relativi alle dichiarazioni che gli editori televisivi fanno annualmente al Corecom, l’autorità che poi assegna i finanziamenti pubblici in base ai punteggi. “Dichiarare di avere assunto giornalisti professionisti e pubblicisti e poi non è vero, ha detto il segretario regionale Cicero, è un falso; saremo vigili a tutela della categoria. Riguardo gli uffici stampa si aprono nuovi e positivi scenari in termini di occupazione. Il sindacato assieme all’ordine farà grande pressione sugli amministratori pubblici affinché vengano i bandi di concorso.