Codacons: ‘Insieme curiamo la sanità siciliana’

Ben riuscita oggi la conferenza stampa regionale sul tema “Insieme curiamo la sanità siciliana” organizzata dal Codacons Sicila.
“Abbbiamo dichiarato battaglia – afferma il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi – ai disservizi nella sanità sicilana. Abbiamo delegato ad una società esterna il compito di indagare sui tempi d’attesa per le prenotazioni nelle Asl delle 9 province siciliane, con risultati allarmanti. Spesso infatti – continua Tanasi- gli operatori addetti alle prenotazioni delle visite non rispondevano nemmeno al telefono ed anche i privati convenzionati iniziano a risentire delle inefficienze del sistema, se si pensa che per una risonanza magnetica in convenzione i tempi d’attesa sono di 6 mesi. Quello che chiediamo – ha concluso Tanasi – è che le istituzioni si adoperino per migliorare il servizio e come Codacons siamo pronti ad avviare una collaborazione con la regione affinché questo miglioramento sia possibile in tempi rapidi”
Nel corso dell’incontro sono stati divulgati i dati emersi dall’ indagine (in allegato i dati delle 9 province siciliane). Il tema, caro ai consumatori, ha attirato la presenza di diversi cittadini e di molti operatori del settore sanità, spontaneamente accorsi per conoscere i dati dell’indagine e le iniziative legali contro le lunghe liste d’attesa promosse dal Codacons.
L’avvocato Domenico Fabiano, coordinatore dell’ Associazione Nazionale per la Tutela dei diritti del malato, ha così riassunto l’argomento: “il problema delle liste d’attesa nella sanita’ pibblica, che impediscono l’accesso all’erogazione dei servizi sanitari, deve essere affrontato in modo capillare e lo faremo in due modi, in attesa di poter avviare una class action. I modi sono i seguenti:I RICORSI D’URGENZA, che i singoli cittadini, con l’aiuto del Codacons, potranno presentare per richiedere l’erogazione dei servizi sanitari pubblici nei tempi previsti dalla legge, evitando le lungaggini della burocrazia giudiziaria e I RIMBORSI SPESE che i cittadini potranno richiedere, quando siano stati costretti a pagare dei privati per ricevere in tempi decenti delle prestazioni sanitarie previste anche dal servizio sanitario pubblico”. Nel corso dell’incontro è stato inoltre rilevato il successo della linea telefonica verde 800.955544 adibita alla ricezione di segnalazioni di disservizio nella sanità da parte dei cittadini (in allegato un campione delle segnalazioni) e Tanasi ha concluso con una provocazione, annunciando l’invio alle istituzioni responsabili dei disagi rilevati della canzone “a chi vuol toglierci il respiro”, cantata dall’Ambasciatrice Europea per i diritti dei Consumatori Veruska Pieroni, presente alla conferenza.