Pietraperzia. L’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” ha partecipato ampiamente ai “Giochi di Matematica”, organizzati dall’Aicm (Associazione degli insegnanti e dei cultori di matematica di Sicilia) che ha sede nel liceo scientifico Cannizzaro di Palermo.
Hanno coordinato l’iniziativa a livello locale gli insegnanti Mariana Giammusso, Caterina Corvo e Gaetano Cumbo. La parte burocratica è stata curata dal preside Gianni Nicolosi e alla prima fase sono stati selezionati 600 alunni. Sono stati coinvolti i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia, i ragazzi delle elementari e della media. In istituto è stata fatta una prima selezione, che ha scelto i 111 bambini della Materna e della prima elementare per la partecipazione alle semifinali che si è tenuta giovedì pomeriggio a Villarosa; mentre 96 parteciperanno alla finale provinciale di Enna. Gli alunni a Villarosa sono stati accolti dal preside Giovanni Bevilacqua, che ha riservata una calorosa accoglienza agli alunni provenienti dalle scuole dei vari paesi. Un centinaio di alunni delle altre classi del Guarnaccia andranno alle selezioni provinciali che si terranno a Enna il 26 e 27 marzo. L’iniziativa di partecipazione ai giochi matematici si è svolta nelle nove province siciliane. Inoltre è prevista una selezione regionale a Palermo. Della provincia di Enna sono impegnate per i giochi matematici le scuole di Pietraperzia, Villarosa, Regalbuto, Enna e Nissoria. Coordinatori a livello regionale sono i professori Gaetano Militello ed Alfredo Guidi.
“L’iniziativa dei giochi matematici – dichiara il preside Gianni Nicolosi – ebbe origine nel 1996 per iniziativa del Liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo e fu una gara a livello provinciale. Dal 2004 le gare di matematica si svolgono nel territorio della Regione Sicilia per studenti delle scuole Elementari e medie e quell’anno parteciparono sedicimila persone. La finale regionale si tenne a Piazza Armerina in occasione di un convegno di didattica della Matematica. Gli insegnanti referenti delle singole scuole e province partecipano alla elaborazione delle prove. La nostra ha partecipato a questa iniziativa fin dalla fondazione ed ha avuto una ricaduta pedagogica positiva per tutto il nostro istituto favorita anche dall’emulazione tra le varie scuole”.
Giuseppe Carà