Enna. Tour de force del presidente Lombardo

Enna. Quello di ieri è stato un autentico “tour de force” per il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. Una visita ufficiale che, non ha avuto che brevi soste, e che ha consentito al governatore siciliano di conoscere, in maniera approfondita, quelli che sono i problemi reali di un territorio che vuole fortemente uscire da uno stato di perenne depressione, perché ne ha le potenzialità ,e vorrebbe, quindi, rispondere positivamente a chi questa provincia la vuole portare su livelli più alti. Il presidente Lombardo, che è arrivato ad Enna con largo anticipo, ha potuto così incontrare il sindaco Agnello e la sua giunta; quindi il presidente della Provincia, Pippo Monaco, e la sua giunta; il prefetto Carmela Elda Floreno, i sindaci dei venti comuni dell’ennese, i rappresentanti sindacali sul problema rifiuti, tenuto conto che un centinaio di operai ha sostato in piazza Garibaldi (Prefettura) con i quali il governatore ha avuto un breve incontro con promesse concrete non solo sui problemi finanziari legati all’emergenza rifiuti, affermando che il servizio non sarà interrotto, nonostante la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, ma anche che posto di lavoro ed pagamento degli stipendi non saranno a rischio. La giornata si è chiusa all’Università Kore, dove ha incontrato il vertice con il quale ha discusso della crescita sostanziale e culturale di questa giovane università nel cuore della Sicilia, poi ha aperto una “finestra” a Pergusa, all’Hotel La Giara, con il vertice provinciale del MpA per discutere sui problemi interni, visto che il partito è colpito da “turbolenze” che mettono a rischio l’attuale maggioranza di centrodestra alla Provincia regionale. Tanti incontri, tanti problemi, tante promesse che interessano la provincia nella sua interezza ed allora si è parlato del rientro della Venere di Morgantina ad Aidone che sarà “un avvenimento di livello internazionale”, come ha tenuto a sottolineare lo stesso presidente Lombardo, quindi va preparato adeguatamente; la rivalorizzazione del Catello di Lombardia, l’apertura del teatro Garibaldi di Enna, il ritorno all’attività agonistica dell’autodromo di Pergusa, dove lui giovanissimo andava ad assistere le gare di grandi campioni dell’automobilismo internazionale; la situazione dei rifiuti e delle problematiche ad essa legate; i cantieri di servizio che hanno bisogno di una continuità e che saranno “rimodulati”, perché sono elementi frenanti contro il lavoro nero, mentre su iniziativa dello stesso presidente Lombardo con i sindaci si è parlato di iniziative concrete in favore dell’agricoltura ed in particolare del grano duro, di cui la provincia di Enna è la maggiore produttrice e che ha bisogno di attenzioni particolari. Sulla viabilità ha voluto parlare, direttamente e telefonicamente con il vertice dell’Anas, comunicando ai sindaci che i lavori al lotta 5/b saranno ripresi, e per i soldi della viabilità provinciale “ce li dovranno tornare con immediatezza perché la Sicilia tutta ha bisogno di migliorarla”. Poi, atto finale, l’Università Kore che è diventato centro culturale a livello internazionale, per cui va sostenuta nelle sue iniziative ed ovviamente il Politecnico del Mediterraneo consentirà alle quattro università siciliane di poter proseguire nel loro cammino di internazionalizzazione.

Ha sorpreso tutti, ieri mattina, presentandosi all’appuntamento con il sindaco Agnello e la sua giunta, in anticipo ed in verità qualche assessore è arrivato in ritardo, dopo l’arrivo del governatore, mentre in sala, soltanto dopo tre quarti d’oro, sono stati accolti i deputati regionali Elio Galvagno, Paolo Colianni e Salvatore Termine. Tanti gli argomenti affrontati, tutti molti interessanti ed importanti per il capoluogo ennese, ma prima di tutto si è parlato del dissesto finanziario che dal dicembre 2005 ha coinvolto il comune capoluogo e che piano piano si sta evolvendo favorevolmente, poi sono stati affrontati problemi cittadini che abbisognano di una spinta finanziaria per portarli a soluzione e tra questi, a sorpresa, si è affrontato il problema della realizzazione della via di fuga da realizzare nel circuito automobilistico di Pergusa, necessaria per poter avere le autorizzazioni ad organizzare gare nazionali ed internazionali, e la sua telefonata in diretta alla Soprintendenza ai Beni Culturali sta a significare che il governatore vuole veramente che il circuito ritorni ai suoi livelli, e che Pergusa rappresenta un centro turistico-sportivo di notevole rilevanza per tutta la Sicilia. Non sono mancati i riferimenti alla valorizzazione del Castello di Lombardia ed al teatro Garibaldi, per dare agli ennesi, ma anche ai siciliani due centri di aggregazione culturale di notevole rilevanza. Soddisfazione nelle file della giunta comunale perché ci sono assicurazioni che hanno una validità notevole per la crescita del territorio. “Tanti i problemi affrontati – ha dichiarato il sindaco Agnello – e abbiamo capito che il presidente Lombardo conosce parecchio dei problemi del capoluogo. Ci sono stati impegni abbastanza concreti per la soluzione di alcuni problemi ed ovviamente ha meravigliato tutti che il presidente abbia affrontato per primo il problema dell’autodromo, che vuole riprenda l’attività agonistica perché importante per l’intera Sicilia, in quanto il circuito è stato per tantissimi anni, veicolo di propaganda per l’intera regione”. E’ durato circa un’ora e 40’ l’incontro con il sindaco Agnello e la Giunta.

Il problema dell’emergenza rifiuti è stato quello che ha interessato più di tutti ed il presidente Lombardo, nel corso delle sue visite ne ha parlato con il presidente della Provincia, con i sindaci dei comuni ennesi, ma soprattutto con i lavoratori, più di un centinaio, che erano in sit-in in piazza Garibaldi (Prefettura), e con i rappresentanti sindacali, e bisogna dire che le sue sono state parole, dettate da grande saggezza diplomatica, ma anche dalla volontà di risolvere un problemi spinoso che riguarda tutta la Sicilia. Ha chiuso questo delicato argomento, incontrando, alla fine, prima di trasferirsi presso l’Univeristà Kore, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, La Valle, Strazzanti, Petracalvina, Cantoni e Zingale, una delegazione dei lavoratori, alla presenza del presidente della Provincia, Pippo Monaco, e del deputato regionale Paolo Colianni. Così com’era stato chiaro con i lavoratori in piazza, il presidente Lombardo ha cercato di mettere tranquillità a tutti, anche se, ha sottolineato, che la sentenza recente del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Paleremo, a seguito del ricorso dell’associazione Assoutenti, ha complicato la situazione e costringerà a muoversi con tempestività per evitare che la provincia di Enna, nella sua interezza, possa essere sommersa dai rifiuti. Intanto si dovrà conoscere la sentenza del Cga in tutti i suoi atti più importanti, nel frattempo la commissione di liquidazione può procedere all’affidamento temporaneo del servizio di raccolta a Sicilia Ambiente, in attesa che i commissari preparano, nel corso di questi mesi, la gara di appalto per l’assegnazione del servizio. Dalla Regione Siciliana, dovrebbe arrivare una somma congrua che possa consentire il pagamento degli arretrati, così come saranno garantiti i livelli occupazionali ed ha sottolineato che, in futuro, sarà possibile effettuare la ridistribuzione degli incarichi, mettendo tranquillità su un argomento che è spinoso ed importante; che ha visto l’intervento anche di alcuni sindaci, i quali hanno chiesto di non penalizzare molto i trasferimenti ai comuni, prendendo dal fondo di rotazione le somme necessarie per pagare gli arretrati agli operai. Il presidente Lombardo si è anche impegnato ad incontrare la prossima settimana i rappresentanti sindacali a Paleremo per un ulteriori chiarimenti su quella che è la situazione di Enna, che, allo stato attuale, sembra essere la più spinosa. Anche l’ingegnere Salvatore Raciti, dirigente dell’Ara, ha dichiarato che il primo atto da fare è quello dell’affidamento temporaneo a Sicilia Ambiente, in attesa che il disegno di legge sui rifiuti, preparato dalla giunta Lombardo, arrivi in aula per la discussione, ma intanto bisogna preparare la gara di appalto per l’assegnazione del servizio.