Legambiente: Rigassificatore Porto Empedocle sconfitta per Sicilia

“Non siamo contro i rigassificatori – ha spiegato Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente, appresa la notizia che il rigassificatore di Porto Empedocle si farà – ma siamo convinti che il nostro paese si debba dotare al massimo di tre-quattro impianti che però per ragioni economiche, prima ancora che ambientali, dovrebbero essere localizzati in prossimità dei territori in cui il gas viene consumato. E quindi in prevalenza nel centro-nord visto che in Sicilia si consuma meno del 10 per cento del gas che già attraversa la regione per poi andare su per l’Italia. Lo stesso amministratore delegato di Eni ha sottolineato in una audizione della commissione ambiente come fare i rigassificatori in Sicilia rappresenti un costo in più per la bolletta degli italiani. I rigassificatori ci vogliono ma vanno correttamente localizzati. Quello di Porto Empedocle rischia di ipotecare la riqualificazione di un’area industriale dismessa che si trova al centro di uno dei più importanti comprensori turistico-ambientali del Mediterraneo. L’approvazione di questo progetto rappresenta una sconfitta per la politica siciliana – ha continuato Fontata – che ancora una volta svende il proprio territorio, ai grandi soggetti industriali del nostro paese chiedendo in cambio le solite elemosine. La stessa realizzazione del rigassificatore poteva essere ideata in modo totalmente diverso. Enel e il governo locale e regionale potevano elaborare una proposta che consentisse da un lato all’Enel di realizzare i fatturati miliardari, garantiti dalla gestione del rigassificatore, e dall’altro la tutela degli interessi della comunità agrigentina facendo quello che si è fatto ad esempio a Genova. In occasione delle Colombiadi si è trasformato, infatti, il porto in una grande stazione turistica rendendolo compatibile con al straordinaria improntata culturale del centro storico della stessa città. Per fare questo – ha concluso Fontana – Enel avrebbe dovuto investire qualche centinaio di milioni in più (poca roba visto che il costo del rigassificatore verrà ampiamente ammortizzato dalla tariffa che pagheranno i cittadini italiani) e la politica siciliana avrebbe dovuto avere un’idea dello sviluppo. Ma come è ormai evidente la politica siciliana non ha alcuna idea e a causa del suo debole profilo Enel realizzerà un impianto che provocherà un danno irreversibile per tutto il comprensorio della Valle dei Templi”.