Rifiuti/Enna. Consigliere provinciale Malfitano: ‘Papà Monaco pignora lo stipendio dei figli’

ENNA – Per recuperare la somma di 180 mila euro che l’Ato Rifiuti le doveva, la Provincia regionale, che è socio della società d’ambito con il 10 per cento delle azioni, ha pignorato tre comuni: Enna, Piazza Armerina e Barrafranca per recuperare la somma dovuta. E’ la prima volta che succede un episodio del genere, che ha scatenato le proteste dei sindaci di Enna (Agnello – PD), Piazza Armerina (Nigrelli – PD) e Barrafranca (Ferrigno – MPA). Il comune capoluogo non ha potuto erogare 8 mila euro all’Ato Rifiuti per l’acquisto carburanti per gli autocompattatori perché bloccato dal pignoramento. Un atto inconsulto per il segretario provinciale del PD, Giuseppe Arena, una “cafonata politica” per il capogruppo del PD al consiglio provinciale, Mario Alloro, tenuto conto che la Provincia nell’ambito dei rifiuti è ente coordinatore; una strategia politica irresponsabile”. “Follia istituzionale ” per il sindaco di Enna, Rino Agnello. E sull’argomento interviene, pesantemente, il Consigliere provinciale di Forza Italia (gruppo on.Grimaldi). La redazione per dovere di informazione riporta integralmente quanto fatto pervenire dal Consigliere Malfitano, e fa presente di essere in qualunque momento pronta a pubblicare quanto necessario dalle parte in causa.

“Trova conferma, purtroppo, l’ennesimo atto arrogante e autoritario del nostro “papà” dott. Monaco, che pignora lo stipendio dei figli!
L’atto di pignoramento da parte dell’Ente Provincia nei confronti di tre comuni del comprensorio, dimostra, ancora una volta, l’incapacità politica e l’assenza di dialogo che, ormai, caratterizza la presidenza di questa provincia.
E’ come se un padre di famiglia, per motivi economici, piuttosto che cercare di affrontare i problemi col dialogo e la collaborazione reciproca, con autorità decide di pignorare lo stipendio dei propri figli. “GRAN BRAVO PAPA!”
Un atto grave, che genera un sicuro allarmismo in chi è chiamato a gestire la cosa pubblica nella nostra Provincia!
Sì, perché, di fatto, ognuno ha ben capito di trovarsi di fronte ad un Presidente, degno figlio del regime autoritario e fascista dei tempi migliori!
Da un lato, egli, sfugge alle proprie responsabilità nel momento in cui non ha ottemperato, lo scorso mese di Agosto, al mandato, affidatogli all’unanimità dal Consiglio Provinciale, per l’istituzione, con urgenza, di un tavolo tecnico al fine di affrontare, in maniera organica, il problema rifiuti in Provincia di Enna.
Certo, è facile mettere le “mani in pasta” nelle situazioni comode e facili da gestire ma, la vera “grandezza” consiste nell’essere capaci di gestire e affrontare le situazioni più complicate e difficili.
E’ naturale aspettarsi che gli incarichi più importanti e delicati vengano affidati agli uomini di fiducia del Presidente, di comprovata esperienza e professionalità.
E invece no!
Il Presidente ha “piazzato” i suoi uomini in posti certamente meno strategici e importanti, ignorando completamente quelle situazioni dove maggiormente necessitava una presenza importante e qualificata da parte della stessa A.P. (vedi ad es. ATO rifiuti),
C’è chi sostiene che all’arroganza e prepotenza del nostro “papà” dott. Monaco, bisogna aggiungere la totale incapacità politica che rende “vuota” e insignificante la sua azione amministrativa.
Il sottoscritto pensa, invece, che a monte di tutto vi sia una grande stanchezza del nostro Presidente!
Infatti, chi scrive, si chiede come si possa contestualmente assolvere in maniera adeguata e ai due ruoli, ad oggi, ricoperti dal Presidente Monaco: Presidente di un ente Provincia Regionale e Direttore Responsabile di Unità Operativa di Chirurgia!
A tal fine, per il bene che il sottoscritto vuole al Sig. Presidente dott. Monaco e per una maggior garanzia di affidabilità in merito alla sua opera professionale, si rivolge il seguente accorato appello al Sig. Commissario dell’Azienda Ospedaliera “Umberto I”:
“Per una maggior garanzia a tutela della salute dei malati e di chi soffre, alla luce dei gravosi e sempre più numerosi impegni che coinvolgono la persona del Presidente dott. Giuseppe Monaco, assolva, lo stesso, da ogni obbligo professionale e dirigenziale, riguardo all’Unità Operativa di Chirurgia dell’Azienda Ospedaliera, dalla S.V. diretta!”.

Consigliere Provinciale
Dott. Sergio Malfitano