Piazza Armerina. Ci sono voluti un elicottero, un’ambulanza e due campagnole per recuperare un motocrossista armerino, che si era infortunato (frattura della gamba) mentre, assieme ad un gruppo di appassionati, stava provocando dei percorsi impervi all’interno dei boschi di contrada Furma, tra Enna e Piazza Armerina. La centrale operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco, ieri mattina, intorno alle 9,30, è stata allertata perché raggiunta da una telefonata che segnalava all’interno del bosco di contrada Furma la presenza di un ferito Christian Cuttitta, 36 anni di Piazza Armerina, infortunatosi ad una gamba mentre con degli amici provava dei percorsi di motocross. Le difficoltà per il recupero del ferito erano rappresentate dal fatto che l’incidente era avvenuto in una zona impervia dove l’ambulanza non poteva arrivare ed era, quindi, necessario una Jeep in grado di attraversare terreni scoscesi in mezzo agli alberi. Allertato anche l’elicottero della base di Catania, nel caso in cui si fossero state difficoltà a raggiungere il posto dove si trova l’infortunato; si paventava anche l’ipotesi che gli infortunati erano due. Dal comando provinciale partita una squadra, coordinata da Paolo Cameli, appuntamento con l’ambulanza del 118, proveniente da Piazza Armerina, mentre da Catania partiva l’elicottero. Sul posto si è potuto accertare che la zona da raggiungere era impervia, la campagnola dei vigili del fuoco non era in grado di affrontare un terreno difficile e molto scosceso, quindi è stato necessario utilizzare una jeep privata che ha portato vigili del fuoco, personale medico ed infermieristico con le attrezzature necessarie e soccorrere l’infortunato. Hanno dovuto affrontare 10 chilometri di zona difficile, prima di prestare i primi soccorsi a Christian Cuttitta, il quale, nell’incidente, si era procurato la frattura della tibia e del perone della gamba destra. E’ stato necessario effettuare una stoccaggio provvisorio, quindi raggiungere l’ambulanza che ha trasferito l’infortunato al pronto soccorso dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina dove gli sono state praticate le prime cure, e poi il trasferimento nel reparto di Ortopedia, sottoposto ad esame radiografico e, quindi, ad intervento operatorio; ne avrà per 30 giorni.