Pietraperzia. Affidati alla ditta Filippo Messina i lavori di ristrutturazione della chiesa di San Rocco. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Giuseppe Paolino e dall’ingegnere Francesca Calì e prevede un importo progettuale di 279 mila euro. La somma è stata finanziata al 50% dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) su segnalazione del vescovo Michele Pennisi e dal presidente dell’ufficio diocesano dei beni culturali Don Pino Paci. La rimante somma viene integrata dalla diocesi e dalla parrocchia. La chiesa ebbe un primo restauro per interessamento dal canonico Antonino Marotta, primo parroco delle parrocchia Santa Maria dalla quale dipende la chiesa di San Rocco.
Sugli interventi che si andranno a fare scrivono i due progettisti: «Esigenza prioritaria e preliminare alle opere di risanamento è l’isolamento della costruzione da fattori di degrado derivanti dallo stato di precarietà della copertura costituita da capriate e travi, entrambe in legno di abete, sottodimensionate e in cattive condizioni. Esternamente, la monumentalità e l’imponenza della facciata sarà sottoposta a pulitura e consolidamento della pietra usando metodologie e materiali appropriati. Per garantire la salvaguardia della facciata saranno fatti i seguenti interventi: liberazione della facciata da elementi estranei quali cavi elettrici, pulizia della facciata con la rimozione preliminare a pennello di depositi superficiali quali polvere, terriccio ed altro. Il progetto prevede, infine, anche l’adeguamento dell’impianto elettrico secondo le vigenti norme in materia». Per iniziativa degli scout guidata da Pino Di Gloria la chiesa è stata tenuta aperta per tre mesi per favorire incontri di preghiera.