Provincia Enna. Si dimettono due presidenti di Commissioni, PD: maggioranza non esiste più

Enna. “La maggioranza di centro destra al consiglio provinciale non esiste più” è quanto dichiara Mario Alloro capogruppo Consiliare del Partito Democratico, che così continua: “Nella seduta di Consiglio Provinciale del 9/2/09 prima è stato necessario, su proposta del PD, rinviare il Consiglio di un’ora perché, essendo assente l’Amministrazione non era possibile espletare la fase ispettiva in quanto nessuno poteva rispondere alle interrogazioni interpellanze e mozioni presentate dai Consiglieri Provinciali. Alla ripresa del Consiglio i capigruppo di MPA e Forza Italia chiedevano a loro volta un rinvio dell’intero Consiglio provinciale in quanto non condividevano l’operato dell’Amministrazione Provinciale. Ormai da mesi il Consiglio Provinciale versa nel più completo immobilismo, nessun atto amministrativo di una qualche importanza è stato esitato. Persino l’assestamento di bilancio non ha prodotto alcun effetto in seguito ai tagli di trasferimenti per circa € 2.500.000 operati dal Governo Regionale. Nessuna azione è stata posta in essere rispetto al pesante taglio che il Governo Regionale ha operato nella ripartizione dei fondi PO FERS che vede la Provincia ennese fortemente penalizzata rispetto alle altre, ne tantomeno per recuperare i fondi per la viabilità provinciale concessi dal Governo Prodi in seguito alla mancata realizzazione del ponte, nella misura di oltre € 130.000.000, ridotti dal Governo Berlusconi, ad una sola annualità e questa stessa annualità spalmata sino al 2012. Di contro assistiamo attoniti ad atti inconsulti quali il pignoramento di fondi in danno di Comuni della nostra Provincia ma anche al conferimento di incarichi e nomine in favore di studi e professionisti provenienti da Palermo quando non da Roma. Mi riferisco al direttore Generale dell’ATO idrico, ai componenti del nucleo di valutazione al consulente in materia di fondi europei ma anche alla società incaricata dello studio di fattibilità per il rientro della venere di Morgantina, tutte nomine ed incarichi telecomandati da Palermo, come se in Provincia di Enna non vi fossero professionalità adeguate. Pare che sia proprio questo aspetto ad aver provocato la rottura tra i Consiglieri provinciale di centro destra e l’Amministrazione e sia alla base delle dimissioni, da Presidenti di commissione, formalizzate da due autorevoli esponenti del MPA Crapanzano e Catania. Nella sostanza si tratta ormai di un’Amministrazione politicamente e numericamente minoritaria che penalizza fortemente la nostra Provincia e che ha raggiunto un solo obbiettivo quello di liquidare l’ATO rifiuti inondano le nostre strade di mondezza e lasciando senza lavoro oltre trecento persone”.