Enna. Nonostante le “bacchettate” del presidente della Regione e leader del MpA, Raffaele Lombardo, a tutto il partito provinciale, le turbolenze all’interno della maggioranza e dello stesso Movimento per l’Autonomia continuano. Le avvisaglie si sono avute ieri mattina, quando il presidente della terza commissione Attività Produttive, Franco Catania, ed il presidente della prima commissione, Affari Istituzionale, Filippo Crapanzano hanno rassegnato le dimissioni dal loro incarico per motivi politici, praticamente c’è una scollamento totale sia con l’amministrazione provinciale sia con i responsabili provinciali del partito. Due presidenti che praticamente non erano collegati sia con l’attività dell’amministrazione provinciale sia con il vertice del loro partito. Operavano al buio e, quindi, con grande difficoltà. “E’ un segnale molto importante e preoccupante – hanno detto Paolo Buscemi, vice presidente del consiglio, e Domenico Bannò, componente della terza commissione – ed alla luce di quanto avvenuto dimostra come la maggioranza e la stessa giunta provinciale siano in difficoltà. Una situazione difficile dove il presidente della Provincia, Pippo Monaco, la sua giunta non godono più della fiducia dei consiglieri provinciali. Insomma si è già ad una crisi istituzionale”. Già lunedì pomeriggio scorso il consiglio provinciale non ha potuto svolgere i suoi lavori di esame dell’ordine del giorno perché la maggioranza, in segno di protesta per l’assenza di rappresentanti istituzionali, ha abbandonato prima l’aula e poi ha votato il rinvio dei lavori a data da destinare, a conferma dello stato di disagio che i consiglieri provinciali della maggioranza stanno vivendo in questo periodo.