Enna. Presidente Provincia denuncia per diffamazione consigliere

Enna. Finiscono in un’aula di tribunale le diatribe tra il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ed il consigliere di Forza Italia, Sergio Malfitano. Contrasti, critiche, contrapposizioni di carattere politico-amministrativo che tra i due sono sorti già al momento dell’insediamento dei consiglieri, subito dopo le elezione provinciali. Il consigliere di Forza Italia (che appartiene al gruppo di Ugo Grimaldi) ha ricevuto da due ispettori del commissariato di PS di Nicosia la notifica della querela per diffamazione e Sergio Malfitano risponde che “trova conferma l’ennesimo atto arrogante e autoritario del dott. Monaco. L’atto di pignoramento da parte dell’Ente Provincia nei confronti di tre comuni del comprensorio, dimostra, ancora una volta, l’incapacità politica e l’assenza di dialogo che, ormai, caratterizza la presidenza della Provincia”. “E’ – prosegue Malfitano – come se un padre di famiglia, per motivi economici, piuttosto che cercare di affrontare i problemi col dialogo e la collaborazione reciproca, con autorità decide di pignorare lo stipendio dei propri figli”. Per il consigliere azzurro si tratta di un atto grave, che genera un sicuro allarmismo in chi è chiamato a gestire la cosa pubblica della Provincia. Sempre riferendosi al presidente Monaco, Sergio Malfitano sostiene che “molto spesso egli, sfugge alle proprie responsabilità nel momento in cui non ha ottemperato, lo scorso mese di agosto, al mandato, affidatogli all’unanimità dal Consiglio Provinciale, per l’istituzione, con urgenza, di un tavolo tecnico al fine di affrontare, in maniera organica, il problema rifiuti in provincia”. “Certo – dichiara Malfitano – è facile mettere le “mani in pasta” nelle situazioni comode e facili da gestire ma, la vera “grandezza” consiste nell’essere capaci di gestire e affrontare le situazioni più complicate e difficili. E’ naturale aspettarsi che gli incarichi più importanti e delicati vengano affidati agli uomini di fiducia del Presidente, di comprovata esperienza e professionalità. Il Presidente Monaco ha “piazzato” i suoi uomini in posti certamente meno strategici e importanti, ignorando completamente quelle situazioni dove maggiormente necessitava una presenza importante e qualificata da parte della Provincia (vedi ad es. ATO rifiuti). A monte di tutto pare vi sia una grande stanchezza del nostro presidente. Infatti, ci si chiede come si possa contestualmente assolvere in maniera adeguata e ai due ruoli, ad oggi, ricoperti dal Presidente Monaco: Presidente della Provincia Regionale e Direttore Responsabile di Unità Operativa di Chirurgia. Laconico il commento da parte del presidente della Provincia: “Sarà la magistratura a decidere, sulla mia professionalità non si scherza”.

Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Ugo Grimaldi , è intervenuto sulla denuncia presentata dal presidente della Provincia, Pippo Monaco nei confronti del consigliere provinciale, Sergio Malfitano. Ugo Grimaldi e il coordinamento provinciale “censurano il vile attacco personale subito dal dottor Malfitano, querelato penalmente per le dichiarazioni di Sergio Malfitano dai toni sicuramente caldi ed appassionati, ma anche con una arguzia ed una ironia che venivano mosse delle legittime critiche politiche, condivisibili e condivise dal coordinamento provinciale, circa il modo politicamente fallimentare di amministrare la Provincia da parte del Presidente e della sua giunta. “Evidentemente – sottolinea Ugo Grimaldi – non solo non si può disturbare il manovratore, come egregiamente fa il Dott. Malfitano, ma non si può nemmeno sorridere, anzi fiatare, al cospetto di cotanto serio e permaloso presidente”. “Abbiamo portato avanti cause civili ed amministrative – prosegue l’onorevole Grimaldi – e, sia chiaro, non ci fermiamo, per pretendere il rispetto della legge elettorale, dalla candidatura all’insediamento della Giunta Provinciale, abbiamo svolto la nostra funzione di stimolo, purtroppo, dall’esterno, perché da tempo non c’è un tavolo politico dove potersi confrontare sulla inefficienza ed incapacità politica dell’amministrazione provinciale Monaco, priva di cultura di governo e di rispetto per i partiti, che sono le sedi deputate a discutere la politica ed a trovarne la sintesi per la successiva azione amministrativa nelle istituzioni”. “Non avremmo mai pensato di denunciare penalmente nessuno – continua il coordinatore provinciale degli azzurri – perché non ne vale la pena ed il dibattito politico, per aspro che possa essere, non deve sconfinare nelle Procure della Repubblica. Non temano, però coloro i quali hanno concepito l’attacco a Sergio Malfitano, che subisce anche un ricorso per la riconta dei voti da parte del primo dei non eletti della sua stessa lista (Salvo La Porta n.d.r.), cose che si usano e si sono usate in altri partiti politici, mai nel nostro, dove usiamo un altro stile”. “Il Dott. Malfitano – evidenzia l’avvocato Giampiero Cortese, portavoce di FI- finché paga il prezzo della sua schiettezza politica, della sua linearità e della sua azione al servizio dei cittadini, troverà sempre al suo fianco, in qualunque battaglia, non solo l’On. Grimaldi e tanti altri deputati nazionali e regionali di Forza Italia, che gli sono particolarmente vicini in questo momento, non solo il sottoscritto, che sarà onorato di assisterlo nelle sedi giudiziarie in cui sarà chiamato e tutti i numerosi amici e cittadini nicosiani, che ne apprezzano la sua signorilità, la sua umanità e la sua disponibilità anzitutto come valido farmacista e professionista, ma anche e soprattutto tutta la comunità provinciale, che ne apprezza le doti di instancabile politico al servizio della gente”.