Enna. Assemblea organizzativa PD, sostegno e solidarietà al Sen. Crisafulli, allarme fondi scala mobile

Enna – Si sono conclusi ieri sera, con l’intervento del Senatore Crisafulli e la votazione del documento politico e del nuovo organismo dirigente, i lavori dell’assemblea organizzativa del circolo di Enna del Partito Democratico. Il dibattito – che era iniziato nella giornata di ieri – ha visto il susseguirsi di numerosi interventi degli iscritti al partito che hanno dato un forte contributo di proposte programmatiche e su quale modello di forma organizzata mettere in campo. Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità che il dibattito interno e il diritto alla critica siano sempre garantiti, ma nell’ambito di regole certe e condivise, che garantiscano che nessuno possa agire in contrasto con le decisioni assunte dagli organismi dirigenti. Molto apprezzato è stato l’intervento conclusivo del Sen. Crisafulli che ha subito dato notizia dell’avvenuto finanziamento di tutti i lotti della costruenda “Nord – Sud” evidenziato come il grande impegno bipartisan messo in campo ha dato i suoi frutti, mettendo a disposizione del nostro territorio un investimento pari a ottanta milioni di euro. “Questo risultato dimostra che è necessario fare squadra – innanzi tutto al nostro interno – per sostenere le prospettive di crescita del nostro territorio che stiamo portando avanti”. A tal proposito Crisafulli ha lanciato l’allarme contro il rischio che i fondi FAS assegnati alla nostra città per la realizzazione delle scale mobili vadano persi. “Voglio ricordare pubblicamente al Presidente Monaco che – se non verranno impegnati entro il prossimo mese di giugno – i soldi se li riprenderà Tremonti per darli alle regioni del nord – come ha già fatto”. Il parlamentare ennese del Pd ha poi esortato il partito ad elaborare nuove idee, aiutando gli amministratori a compiere scelte chiare a cominciare dalla necessità di liberare il centro urbano ennese dalle automobili, ma anche di avviare una concreta progettualità in direzione della riqualificazione urbana di Enna Bassa. “Dobbiamo discutere nel partito della città che vogliamo, coinvolgendo in questo confronto i cittadini”. “Il PD ennese ha dimostrato in questi due giorni di essere pronto a raccogliere questa sfida – perché è il partito degli iscritti e non delle tessere”. “Proprio per questa ragione – ha concluso Crisafulli – non siamo più disponibili ad accettare la contrarietà preconcetta da parte di chiunque. Diciamo basta in modo risoluto alla spettacolo indecente offerto ai nostri elettori”. “Dobbiamo sapere subito chi sta in questa squadra senza dimenticare che a questo Partito tutti – nessuno escluso – dobbiamo dire grazie”. Si è quindi proceduto alla votazione del documento politico – programmatico (approvato all’unanimità) e di quattro ordini del giorno (solidarietà a Crisafulli per l’attacco subito da Lumia; rispetto delle regole; sostegno finanziario e presenza dei giovani Pd negli organismi) anch’essi approvati all’unanimità. Infine l’elezione – all’unanimità – dell’organismo dirigente. Prossimo appuntamento l’elezione del segretario.

Documento politico programmatico
L’Assemblea organizzativa del Circolo di Enna del Partito Democratico, cade in un frangente di particolare difficoltà per il partito ma, proprio per tale ragione, può e deve rappresentare il momento della svolta e del rilancio per un soggetto politico nato con l’ambizione di consolidare la storia di forza di governo della nostra realtà locale delle proprie radici cattolico-democratiche e della sinistra riformista.
Per fare ciò occorre, innanzi tutto, aprire una fase del tutto nuova; una fase che potremmo definire della “responsabilità” in cui il progetto politico che sta alla base della nascita del Partito Democratico si consolida e si struttura, dando vita ad una forma organizzativa stabile che sia da punto di riferimento per le rappresentanze istituzionali da un lato e per gli iscritti e gli elettori dall’altro, anche attraverso l’individuazione di una sede fisica in cui ci si possa ritrovare e confrontare.
La responsabile decisione assunta dall’Assemblea Costituente Nazionale di non ricorrere alle consultazioni primarie per l’elezione del nuovo segretario nazionale, altro non rappresenta che la scelta, del tutto condivisibile, di agire con risolutezza sulla strada della costruzione e del radicamento del partito nel territorio, passando quindi dalla fase costituente alla fase operativa di questo importante soggetto politico.
La concretizzazione, anche nella nostra città, di un partito organizzato, che abbia una linea politica chiara e condivisa e, soprattutto, una guida dinamica e presente, è quindi il compito al quale l’assemblea organizzativa è chiamata ad assolvere.
L’anno appena iniziato dovrà dunque vedere il Partito Democratico ennese, unitamente alla propria rappresentanza consiliare, impegnato in una forte azione di sostegno all’amministrazione comunale guidata da Rino Agnello, affinché possa essere realizzato il percorso programmatico di fine mandato approvato, qualche mese fa, unitamente alla rimodulazione della Giunta Municipale, dando il giusto apporto di idee alle varie iniziative, alimentando un dibattito costante ed una presenza certa del partito a supporto del percorso amministrativo intrapreso.
Da troppi mesi, infatti, i temi programmatici hanno perso ogni visibilità esterna, mentre sono trapelati all’esterno solo i dissensi ed i distinguo, dando un’immagine del nostro partito – decisamente poco invitante – di eccessiva litigiosità.
Per invertire tale tendenza sarà, tra l’altro, necessario dar vita ad organismi dirigenti che abbiano un forte carattere di innovazione e novità, a cominciare dalla presenza delle donne, facendo diventare il principio di uguaglianza non un ostacolo ma un’opportunità per mettere in campo nuove idee e nuove energie.
Nuove idee e nuove energie che dovranno misurarsi con la necessità di dettare efficacemente l’agenda politica della nostra città nei prossimi mesi.
Il varo del nuovo PRG, evento ormai atteso da anni, una sempre più efficace e sinergica integrazione tra università e città, un contributo fattivo per la ricerca di soluzioni adeguate ad una nuova viabilità, il sostegno ad una politica sempre più incisiva in tema di decoro urbano e verde pubblico.
Senza dimenticare la grave crisi economica che anche la nostra realtà sta vivendo, ricercando elementi di una politica finanziaria e sociale che faccia dell’attenzione alle fasce più deboli la sua stella polare, nell’ambito di una più ampia azione basata sull’accettazione, l’integrazione e il coinvolgimento.
Ma anche individuando tutti i possibili elementi per un rilancio delle attività produttive ed economiche locali, in raccordo con tutti gli altri soggetti politici e di rappresentanza – siano essi datoriali che dei lavoratori.
In quest’ottica va inoltre elaborata una seria strategia di confronto anche in tema di rapporti con gli ATO idrico e rifiuti.
Nuovo impulso dovrà, infine, essere dato ad una concreta politica di sostegno alle attività culturali e ricreative nella nostra città.
Questi potranno essere alcuni dei temi dominanti del nostro dibattito interno, che dovrà sempre di più coinvolgere l’intera cittadinanza anche attraverso l’organizzazione di momenti di pubblico confronto.
Altro obbiettivo fondamentale sarà porre le giuste basi affinché si possa costruire una piattaforma politico-programmatica, sulla quale ricercare le giuste alleanze, per puntare alla riconferma della guida amministrativa della nostra città.
La sempre più crescente paralisi amministrativa della giunta provinciale di centro destra – paralisi figlia di una sostanziale incapacità progettuale e gestionale – deve vederci sempre più impegnati nella costruzione dell’alternativa al centro destra e nel consolidamento del ruolo di guida politica del territorio.
Tutto ciò senza dimenticare l’aspetto fondamentale legato alle regole e alla necessità che queste siano condivise e, soprattutto, rispettate da tutti.
Da troppo tempo la fase costituente del PD è stata, infatti, la scusa che qualcuno ha preso per arrogarsi il diritto di scegliere, sempre e comunque, anche nelle sedi istituzionali, posizioni in aperto contrasto con quanto, anche a fatica, la maggioranza aveva deciso.
Ebbene, in un partito come quello che vogliamo costruire, dovrà certamente essere sempre salvaguardato il diritto alla critica e al dissenso, ma non si potrà più prescindere dalla necessità che chi dissente lo faccia negli ambiti previsti dai basilari principi democratici, senza cioè prevaricare il diritto della maggioranza di determinare l’azione politica del partito e di pretendere il rispetto delle determinazioni assunte dagli organismi dirigenti.
Un partito plurale, forte nella sua struttura organizzata e nella sua capacità di elaborazione e confronto, che divenga sempre più capace di accogliere al proprio interno forze ed energie nuove è l’obbiettivo che, tutti insieme, sapremo darci.

ORDINE DEL GIORNO
L’Assemblea organizzativa del Circolo di Enna del Partito Democratico, riunitasi in data 6-7 marzo 2009, concordando con la necessità – emersa dal dibattito assembleare – che il rispetto delle regole stia alla base di ogni percorso futuro del nostro partito
RIBADISCE
che nel Partito che stiamo costruendo ciascuna idea ha pieno diritto di cittadinanza purché sia espressa nelle forme compatibili con lo statuto e la convivenza civile, che resti nell’ambito della dialettica interna al partito e che, soprattutto, chi la esprime abbia la capacità di prendere atto di rappresentare, eventualmente, una posizione minoritaria, senza cioè che questo fatto possa comportare la possibilità, anche nelle sedi istituzionali, di agire senza essere vincolati alle decisioni determinate dagli organismi dirigenti;
EVIDENZIA
che, proprio per tale ragione non sarà consentito a nessuno di assumere, specialmente nelle sedi istituzionali, posizioni in aperto contrasto con i deliberati del partito
IMPEGNA
gli organismi eletti dalla presente assemblea organizzativa ad agire con immediatezza nei confronti di chiunque non rispetti quanto previsto dal presente ordine del giorno.

Ordine del giorno relativo convegno ad Enna dell’on.Lumia e Crocetta, Sindaco di Gela
L’Assemblea organizzativa del Circolo di Enna del Partito Democratico, riunitasi in data 6-7 marzo 2009, in riferimento alla manifestazione pubblica svoltasi a Enna, che ha visto la partecipazione dell’On. Lumia e del Sindaco di Gela, Crocetta,
ESPRIME
il proprio rammarico e disappunto per le argomentazioni utilizzate nell’ambito della stessa manifestazione dai due esponenti del nostro partito, lesive dell’immagine dell’intero gruppo dirigente locale e dei suoi massimi rappresentanti, da sempre impegnati, con sacrificio e dedizione, in un percorso di crescita e di sviluppo del nostro territorio;
RIBADISCE
con forza il proprio sostegno e solidarietà al Sen. Crisafulli, da sempre punto di riferimento di ogni azione politica volta alla crescita politica ed economica della nostra realtà territoriale
RESPINGE
le insinuazioni e, soprattutto, l’ennesimo tentativo portato avanti nella nostra città di trasformare in una “zuffa” da osteria quello che dovrebbe essere un civile confronto tra posizioni diverse;
RIBADISCE
Il proprio impegno per la costruzione di un partito aperto e plurale che sappia, al contempo, essere rispettoso delle idee di ciascuno e, soprattutto, delle regole e della civile convivenza.