Villarosa: Evade dai domiciliari e tenta omicidio

Villarosa – Ancora un accoltellamento a Villarosa davanti ad un bar ed ancora una volta il protagonista è stato il pregiudicato Michele Nicosia ,75 anni, che già un mese fa era stato arrestato dai carabinieri della locale stazione e della compagnia per un episodio analogo. Sabato sera Michele Nicosia, nonostante fosse agli arresti domiciliari nella sua abitazione, si era portato nel centro di Villarosa, davanti ad un bar di piazza Vittorio Emanuele, rivolgendosi, borbottando, ad un avventore, V.P. di 62 anni, che stava uscendo da locale. Senza un giustificato motivo Michele Nicosia ha affrontato l’avventore colpendolo al viso, facendolo cadere a terra, mentre venivano allertati i carabinieri della locale stazione. Gli avventori provvedevano con immediatezza a soccorrerre V.P. di 62 anni, che si presentava con ferite al volto per cui veniva trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di contrada Ferrante. I medici riscontravano a V.P. delle ferite da taglio al volto, guaribili in dieci giorni. Nel frattempo a Villarosa i carabinieri della stazione e quelli della compagnia di Enna provvedevano a cercare Michele Nicosia, che veniva intercettato nei pressi della sua abitazione. Ad una prima perquisizione personale, il pregiudicato villarosano veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, per cui veniva arrestato, trasportato negli uffici della compagnia e, dopo le formalità di rito trasferito nel carcere di Enna. Le accuse nei suoi confronti sono abbastanza pesanti perché viene accusato di tentato omicidio nei confronti di V.P., evasione per avere lasciato la sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari e detenzione e porto di arma di genere vietato. Michele Nicosia, qualche mese fa, all’interno dello stesso bar, aveva aggredito altri due avventori senza un giustificato motivo ed era stato arrestato per aggressione. Nel corso della serata di sabato i carabinieri della compagnia ad Enna hanno eseguito un ordine di esecuzione per Andrea Pisano a cui è stata ripristinata la custodia in carcere in quanto accusato di evasione e ad Agira ordine di esecuzione in carcere per Angello Minnì che deve scontare 2 anni e 6 mesi perché riconosciuto colpevole di rapina aggravata. Inoltre sono stati effettuati due diferimenti a Villarosa nei confronti di R.R. di 37 anni per avere detenuto un telefonino che era stato rubato, ad Enna M.P. di 30 anni perché, controllato, non era stato trovato sul luogo della lavoro.